Canada

L’economia cresce
ma le famiglie non spendono

TORONTO – Incredibile ma vero: il Canada ha visto una crescita economica più forte del previsto nel terzo trimestre, anche se gli economisti avvertono che i numeri non dipingono un quadro così positivo. Ma andiamo con ordine.

Statistics Canada ha reso noto martedì che l’economia è cresciuta ad un tasso annualizzato del 2,9% tra luglio e settembre, rispetto ad una crescita del 3,2% nel secondo trimestre.

Sebbene il tasso di crescita complessivo sia significativamente più forte di quanto ipotizzato dalle previsioni, il calo della spesa dei consumatori suggerisce che i tassi di interesse più elevati stanno iniziando ad influenzare l’economia in modo più ampio. La spesa delle famiglie è infatti diminuita per la prima volta dal secondo trimestre del 2021, scendendo dello 0,3%.

Com’è noto, da marzo la Banca del Canada ha iniziato ad alzare i tassi di interesse e lo ha fatto per sei volte consecutive, portando rapidamente il tasso ufficiale al 3,75%. Gli aumenti dei tassi sono stati avvertiti per la prima volta nel mercato immobiliare, che si è notevolmente raffreddato con l’aumento dei costi dei mutui. Con il tempo, gli economisti prevedono che questi aumenti dei tassi influenzeranno la spesa in più parti dell’economia, come infatti sta già avvenendo nella spesa delle famiglie.

La crescita generale dell’econmoia ha però influito positivamente sul prodotto interno lordo reale che nel terzo trimestre è aumentato dello 0,7%, battendo la stima preliminare di crescita di Statistics Canada, che era dello 0,4%.

I dati mensili sul pil reale mostrano che l’economia è cresciuta dello 0,1% a settembre, con l’aumento del pil reale trainato dalle industrie produttrici di beni.

La stima preliminare di Statistics Canada per ottobre suggerisce, dunque, che l’economia è sostanzialmente rimasta stabile: si allontana quindi l’eventualità di una recessione, almeno per il momento.

Il rapporto trimestrale sul pil fornisce anche informazioni su come sono cambiati i salari dei canadesi. Su base trimestrale, le retribuzioni nominali per i dipendenti sono aumentate dell’1,2%, il che segna la crescita più lenta delle retribuzioni dal secondo trimestre del 2020. Allo stesso tempo, i tassi di risparmio delle famiglie sono aumentati dal 5,1 per cento del secondo trimestre al 5,7 per cento del terzo. A titolo di confronto, il tasso di risparmio nel terzo trimestre del 2019 era del 2,5%.

Nel complesso, la crescita economica nel terzo trimestre è stata guidata da un aumento delle esportazioni, trainato dall’aumento delle esportazioni di greggi e bitumi, anche se a prezzi inferiori.

Quanto alle previsioni, è probabile che l’economia rallenti in modo più evidente nel quarto trimestre in risposta all’aumento dei tassi di interesse.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

More Articles by the Same Author: