TORONTO – Lo York Catholic District School Board (YCDSB) sembra sulla buona strada per rivendicare il premio in quanto istituzione [cattolica] finanziata con fondi pubblici più confusa riguardo al suo ruolo nello sviluppo della nostra società. Ci sono altri contendenti… purtroppo…
Nell’interesse delle decisioni basate sui dati, l’YCDSB ha registrato un calo delle iscrizioni dal 2019-2020. Attualmente ospita 48.915 studenti di tutti i gradi e livelli. Secondo i rapporti del Ministero dell’Istruzione si tratta del 6,3% in meno rispetto ai 52.178 serviti nel 2019-2020. Su base provinciale, il governo stanzia 13.125 dollari in sovvenzioni per i bisogni degli studenti (GSN). YCDSB riceve 12.895 dollari in confronto: per ogni studente i “manager” responsabili per operativi giornalieri – il Direttore e il suo team di supervisori – perdono, ogni anno, 11.250.450 dollari in GSN di base.
Ciò significa davvero che stanno privando i nostri figli dei fondi per migliorare il loro rendimento scolastico. È una domanda legittima se i genitori chiedono: “chi gestisce il negozio?” Ad esempio, al YCDSB, i dirigenti (numeri come da documenti ministeriali) prevedono una spesa di 20.522.848 dollari per il trasporto degli studenti – un aumento di 1,4 milioni di dollari rispetto all’ultimo anno accademico.
Tieni presente che è una questione di soldi! L’YCDSB è in competizione con il suo consiglio scolastico vicino non cattolico per gli studenti e il loro GSN.
L’ordine del giorno del Consiglio di ieri, apparso quasi dal nulla – anche se i dirigenti si stavano preparando da mesi – sembra voler “giustificare” ai genitori le ragioni per cui alcuni dei loro figli saranno separati da amici e familiari per frequentare le scuole lontane fino a cinque chilometri da casa loro. Con le sue 322 pagine, il documento all’ordine del giorno ha tutte le caratteristiche di una “discarica di informazioni”, una classica tattica burocratica di offuscamento (o forse peggio).
C’erano altri due punti all’ordine del giorno previsti per una riunione straordinaria del consiglio il 26 ottobre, giovedì scorso, alle 16:00. – annullata all’ultimo minuto. La prima di queste avrebbe dovuto riguardare la lettera lunga undici pagine ricevuta dal fiduciario McNicol in risposta alle sanzioni imposte dal Consiglio Scolastico, tra le altre ragioni, per la discriminazione contro alcuni dei suoi colleghi a causa della loro origine etnica – leggi italiani.
Un investigatore obiettivo, e non allineato (JMJ) o precedentemente sotto la direzione del Consiglio, aveva condotto un’indagine approfondita per informare lo stesso Consiglio prima di qualsiasi decisione.
Due fiduciari (Cotton e Crowe) sostenuti dai due fiduciari di Woodbridge (Wigston e un altro con cognome italiano, Grella) hanno votato per non applicare le sanzioni derivanti dai risultati. L’avvocato di McNicol aveva presentato una lettera di opposizione (leggetela all’interno di questo articolo: McNicol sfida il consiglio scolastico York Catholic) pubblicata sul sito web YCDSB. La decisione era stata presa. Secondo la legislazione esistente, tali decisioni del Consiglio possono essere annullate solo tramite ricorso alla Divisional Court per Controllo Giurisdizionale.
Per ragioni accessibili solo a coloro che hanno partecipato all’incontro “a porte chiuse, in camera” precedente l’incontro ora annullato, gli amministratori “hanno sospeso” le loro sanzioni in attesa di un incontro per considerare la posizione dell’avvocato della McNicol. Si suppone che alcuni tipi di discriminazione debbano essere accettabili.
Nel frattempo, come riportato in un articolo di Sue Ann Levy tramite X, precedentemente noto come Twitter, York Region ha assunto Kike OJO Thompson per fornire seminari sulla discriminazione e sugli effetti dell’elitarismo sugli emarginati. Lei e la sua azienda sono oggetto di un’indagine sulle relazioni di causa ed effetto associate al suicidio di uno dei partecipanti al seminario da lei condotto (vedi la nostra copertura on line).
Per quanto riguarda la questione dei trasporti/autobus e la riconfigurazione dei confini, i gestori sembrano aver deciso che gli amministratori non dovrebbero avere voce in capitolo. Dicono, ciò rientra nell’ambito delle “autorità operative quotidiane” conferite al Direttore. Data l’ubicazione delle comunità scolastiche più colpite, contiamo sugli alleati di McNicol affinché votino “punitivamente” sugli amministratori il cui compito è aiutare le famiglie colpite.
In alto, foto di bambini italiani emigrati in Nord America (credit ’’La Merica’’ di Antonio De Vitto) e Kike OJO Thompson (foto Kojo Institute)