TORONTO – In Ontario, gli imprenditori edili sono tra i maggiori beneficiari delle misure di riduzione della burocrazia introdotte dal governo del premier Doug Ford, grazie alle quali hanno risparmiato centinaia di milioni di dollari all’anno in costi. È è quanto emerge da un’inchiesta della CBC, che però di fatto conferma, in realtà, quanto lo stesso premier Ford aveva promesso di fare: ridurre al massimo la burocrazia per agevolare la costruzione di nuove case.
Comunque, stando alla CBC, da quando sono entrati in carica nel 2018, i Conservatori Progressisti di Ford in Ontario hanno presentato 12 progetti di legge incentrati sulla riduzione della burocrazia (ma complessivamente le misure di riduzione della burocrazia sono ben 215).
Secondo il governo provinciale, tali leggi e misure riducono i costi legati al rispetto delle normative provinciali di 1,2 miliardi di dollari all’anno e fanno risparmiare alle persone 1,5 milioni di ore di lavoro amministrativo. Ma finora il governo non aveva reso pubblico alcun dettaglio su come fosse arrivato a quelle cifre o dove fossero finiti i risparmi. Ci ha pensato la CBC a chiederglielo, ed ecco qui di seguito i punti salienti dei dettagli forniti dai funzionari governativi.
Quasi 200 delle 215 misure di riduzione della burocrazia comportano un risparmio inferiore a 10 milioni di dollari ciascuna, mentre 150 di queste comportano un risparmio annuo inferiore a 1 milione di dollari ciascuna. Vediamo dunque le più significative.
Innanzitutto, i costruttori risparmiano più di 410 milioni di dollari ogni anno grazie agli emendamenti alla legislazione sulla pianificazione municipale ed al tetto alle tasse che i consigli scolastici possono imporre sui nuovi alloggi.
Le aziende risparmiano 209 milioni di dollari ogni anno sui costi legati alla conformità a decine di normative sulla protezione ambientale.
I datori di lavoro risparmiano 194 milioni di dollari ogni anno grazie alle modifiche agli standard occupazionali ed alla legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Più di 250 milioni di dollari vengono risparmiati vietando ai Comuni di imporre un numero minimo di parcheggi nei nuovi progetti abitativi intorno agli snodi di transito: una misura contenuta nel recente disegno di legge 185 del governo.
“L’eliminazione dei requisiti minimi di parcheggio nelle aree protette delle principali stazioni di transito ed in altre aree intorno ai trasporti riduce i costi per i proprietari ed i costruttori di immobili”, ha detto Justine Teplycky, direttrice delle comunicazioni del ministro dell’Edilizia Abitativa, Paul Calandra. “L’eliminazione dei parcheggi minimi vicino alle stazioni di trasporto pubblico può far risparmiare in media 50.000 dollari per ogni nuova casa costruita”, ha aggiunto.
Il governo afferma inoltre che i costruttori stanno risparmiando 160 milioni di dollari all’anno grazie alla legislazione che limita le spese per lo sviluppo dell’istruzione, cioè quelle tasse che alcuni Provveditorati dell’Ontario possono imporre sui nuovi insediamenti abitativi (i Provveditorati possono poi utilizzare quelle tasse per acquistare terreni per future scuole).
E non finisce qui: i principali emettitori industriali di gas serra risparmieranno 107 milioni di dollari quest’anno (e 1,1 miliardi di dollari cumulativamente entro il 2030) perché i costi per conformarsi al programma provinciale sulle emissioni industriali sono inferiori ai costi dell’equivalente federale; i risparmi annuali delle società minerarie pari a 104 milioni di dollari derivano – spiega ancora il governo – “principalmente dal risparmio sui costi dell’elettricità legati alle modifiche ai requisiti di ventilazione”; i datori di lavoro stanno risparmiando 91 milioni di dollari all’anno grazie agli emendamenti legislativi previsti dal Making Ontario Open for Business Act del 2018, che ha cancellato molte delle riforme del diritto del lavoro introdotte sotto il governo liberale di Kathleen Wynne, inclusa la richiesta ai datori di lavoro di fornire al personale un minimo di due giorni di malattia retribuiti all’anno. Altre misure e relativi risparmi annuali dichiarati includono la revoca di un regolamento provinciale sugli articoli imbottiti che duplicava i regolamenti federali (18 milioni di dollari) e poi il consentire ai consigli di amministrazione di condomini ed aziende di tenere riunioni ed elezioni annuali virtuali od ibride (15 milioni di dollari).
Ci sono poi risparmi di altra natura, per esempio di tempo: la maggior parte dei 1,5 milioni di ore risparmiate in termini di tempo provengono dal nuovo sistema provinciale per il rinnovo automatico delle targhe (secondo i dati del governo, quest’anno i rinnovi automatici faranno risparmiare agli abitanti dell’Ontario 1,4 milioni di ore).
“Tutte queste iniziative stanno fornendo risultati concreti sia alle imprese che alle persone, pur mantenendo l’impegno dell’Ontario nella protezione dell’ambiente e nel sostegno delle infrastrutture educative”, ha dichiarato – interpellato sempre dalla CBC – Mike Harris Jr., ministro per la Riduzione della Burocrazia, il quale ha inoltre aggiunto che “gli sforzi globali di riduzione della burocrazia dell’Ontario hanno semplificato le normative, stimolato la crescita economica, favorito l’innovazione e portato alla costruzione di più case per soddisfare la crescente domanda”.
In realtà, non è affatto chiaro se le misure del governo per tagliare i costi degli sviluppatori abbiano effettivamente stimolato la costruzione di nuove case, dato l’attuale ritmo lento della costruzione di case in Ontario. L’unica cosa certa è che, intanto, gli imprenditori edili (molti dei quali sono noti finanziatori elettorali di Doug Ford) risparmiano milioni di dollari…
Nella foto in alto, il premier Doug Ford durante una serata di gala a Vaughan (foto da Twitter X – @fordnation)