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Furti d’auto: dallo “spotter” al facilitatore”, dietro ci sono i professionisti del crimine

TORONTO – Furti d’auto: un fenomeno in costante crescita ed espansione. Secondo un nuovo rapporto dell’intelligence federale, ottenuto e pubblicato da Global News, la criminalità organizzata operante – finora – in Ontario e Quebec si sta spostando verso Ovest, per rubare veicoli anche in Alberta dove il numero di furti sta aumentando esponenzialmente.

Il rapporto, redatto dal Criminal Intelligence Service Canada (CISC) nel dicembre del 2023, si evidenzia che “con il crescente coinvolgimento di bande violente di strada, le forze dell’ordine possono aspettarsi che il fenomeno dei furti d’auto violenti si diffonda in altre giurisdizioni”, e rivela che i gruppi criminali dell’Ontario e del Quebec si stanno spostando verso Ovest sia per eludere le forze dell’ordine dell’Est sia perché i veicoli provenienti dal Canada occidentale “sono percepiti come meno propensi ad avere una protezione antifurto”. E difatti nel 2022 e nel 2023 l’Alberta ha denunciato 24.588 veicoli rubati rispetto ai 29.705 del Quebec secondo i dati dell’Équité Association, un’organizzazione nazionale senza scopo di lucro che tiene traccia della criminalità per conto degli assicuratori.

Secondo il rapporto del CISC, il fenomeno ha raggiunto dimensioni impressionanti: attualmente, ben 78 gruppi criminali organizzati (ognuno formato da tre o più persone) stanno rubando veicoli in tutto il Canada: 63 in Ontario e Quebec. E si tratta di un aumento del 62% rispetto al 2022, afferma il rapporto.

Inoltre, i furti di veicoli stanno diventando sempre più subdoli e sfacciati. “Sebbene non siano ancora così diffusi, ci sono indicazioni che anche i carri attrezzi vengano utilizzati per rubare veicoli parcheggiati in strada: una tattica che si ritiene susciti meno sospetti da parte dei passanti”, osserva il rapporto, affermando che furti simili si stanno verificando nei parcheggi pubblici e presso uffici, negozi di alimentari e cinema.

Il rapporto spiega anche perché la criminalità organizzata si sta dedicando ai furti di veicoli: è incredibilmente redditizio dal punto di vista finanziario per ogni “attore”, piccolo e grande, della “catena” dell’impresa criminale. E lo stesso CISC li descrive, questi “attori”, spiegandone il ruolo e tracciando una specie di “organigramma” dei gruppi criminali.

Ogni gruppo ha generalmente due livelli: un livello inferiore ed un livello superiore, ciascuno dei quali tipicamente comprende tre “attori”. Il livello inferiore comprende: gli spotter (quelli che percorrono strade residenziali, centri commerciali e parcheggi alla ricerca di veicoli: possono monitorare e tracciare i veicoli con localizzatori GPS clandestini che installano nelle auto); i ladri (giovani delinquenti che rubano l’auto, guadagnando tra $ 500 e $ 1.500 a veicolo) e l’autista (un giovane reclutato per guidare un veicolo rubato verso un luogo di esportazione, come il porto di Montreal). Il livello superiore comprende: il facilitatore (l’intermediario che coordina tipi, modelli e quantità di veicoli da rubare); l’acquirente (criminale offshore oppure ubicato in Canada che richiede e compra veicoli rubati prima di rivenderli all’estero) e l’esportatore (che coordina la spedizione e la consegna dei veicoli rubati all’estero). Questi attori potrebbero utilizzare società legittime o crearne di nuove utilizzando documenti falsi e funzionari di società fasulle per facilitare le spedizioni di due veicoli ogni in container, guadagnando 50.000 dollari per carico.

Nel back-end, i venditori offshore di livello superiore possono rivendere i veicoli canadesi rubati all’estero a prezzi pari al loro prezzo pieno di mercato negli Stati Uniti, nella valuta statunitense.

“Il margine di profitto è enorme… e abbiamo sentito di aree in cui stanno ottenendo quasi il doppio del valore di un’auto canadese”, ha detto a Global News l’ispettore Scott Wade, vicedirettore della squadra provinciale anti-furti di automobili dell’OPP. “Rubando una dozzina di auto, trafficandole e spedendole all’estero, beh, il profitto potenziale potrebbe essere di centinaia di migliaia di dollari”, ha aggiunto.

Alla fine di giugno, la Polizia di Toronto ha dichiarato che nel 2024 (fino a quel mese) si sono verificati 149 furti d’auto a Toronto, per un aumento dell’86% rispetto allo scorso anno, oltre a 71 effrazioni/intrusioni domestiche in cui è stato rubato un veicolo. Il fenomeno, dunque, continua a crescere. Ed il rischio è che degeneri: il rapporto del CISC rileva, infatti, che il conducente dell’auto presa di mira dai ladri “potrebbe anche essere a rischio di estorsione e rapina” se non viene fatto scendere dal veicolo e lasciato andare dai membri della “gang” di turno. Un’esperienza terrificante, frequente in alcuni Paesi come Brasile e Sud Africa e che, ora, rischia di approdare in Canada.

Foto by Bastian Pudill on Unsplash

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