Ontario

Doug Ford all’Auditor:
“Stai al tuo posto”

TORONTO – Sullo spreco dei vaccini in Ontario denunciato ieri dall’Auditor General, il premier Doug Ford “svicola”, ma un messaggio forte e chiaro glielo lancia comunque, a Bonnie Lysyk: “Stai al tuo posto”.

Alla conferenza stampa di ieri, organizzata per presentare un “piano” per rafforzare la presenza di infermieri specializzati nella provincia (vedi l’articolo a destra), Ford ha risposto alle domande dei giornalisti, che inevitabilmente sono finite sulla durissima relazione del revisore generale che, l’altro ieri, aveva posto la propria attenzione sulla gestione dell’emergenza Covid da parte del governo provinciale: da quel rapporto, era emersa una chiara situazione di caos durante la pandemia, con la mancanza di una pianificazione capillare ed efficiente soprattutto sul fronte dei vaccini e del materiale per la protezione individuale. Stando al rapportoinfatti, da quando i vaccini sono stati disponibili in Ontario – metà dicembre del 2020 – nella provincia sono state sprecate 3,4 milioni di dosi, pari a circa il 9% del totale, rimaste inutilizzate e scadute. Per non parlare dei milioni di dollari gettati per dispositivi di protezione individuale inutilizzabili.

Ford, ieri, non ha replicato alle accuse ma ha percorso un’altra strada per ribattere, comunque, a Bonnie Lysyk: ha infatti duramente criticato l’azione di quest’ultima volta ad accertare presunti riciclaggi di denaro nei casinò dell’Ontario, attraverso l’invio negli stessi di “mystery shoppers”. Un’operazione in realtà fallita e, in un caso, finita addirittura male: in un casinò, infatti, i “mystery shoppers” assunti dall’Auditor General per questa “operazione segreta” sono finiti nel mirino della Polizia Provinciale, ritrovandosi indagati proprio per riciclaggio di denaro. “Questi poveracci ora sono banditi dai casinò”, ha detto ieri Ford durante la conferenza stampa, definendo la mossa di Bonnie Lysyk una “mission creep”, con la quale oltretutto “ha oltrepassato la giurisdizione della polizia”. E poi: “L’auditor generale deve rimanere nella sua linea e concentrarsi su dove c’è uno spreco di denaro”, ha detto Ford. “Non può, all’improvviso, sostituirti alle forze dell’ordine e pensare di essere il servizio segreto, andando in giro e fare operazioni che sono fallite, tra l’altro”.

Alla fine, il premier ha usato i classici “bastone e carota”: “Dò il benvenuto ai revisori – ha detto Ford – che hanno l’opportunità di scavare in profondità e controllare i settori dell’amministrazione: lo accolgo con favore. Ma rimangano al loro posto”, ha concluso.

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