Canada

Divieti: medici soddisfatti,
furiosi i commercianti

TORONTO – Al coro di medici e scienziati, che visti i contagi in aumento di giorno in giorno lanciano l’allarme, si è unito ieri anche l’ufficiale medico della sanità per la municipalità regionale di Peel Lawrence Loh.

L’arrivo del clima sempre più freddo, secondo Loh, non può che far salire il numero di infezioni di Covid-19 per cui ben venga la decisione del governo di adeguare i piani di riapertura in Ontario in base alla situazione “in evoluzione”. “Mentre non c’è stato un aumento significativo di nuovi casi nella regione di Peel rispetto ad altre giurisdizioni, continuano ad esserci problemi in alcuni settori. “Una delle nostre maggiori sfide è rappresentata dai matrimoni, i luoghi per eventi e le sale per banchetti… Molti degli operatori sono in regola, ma un certo numero di loro ha scelto di ignorare le restrizioni – ha affermato Lawrence Loh – il nostro impegno per far rispettare le restrizioni in vigore continua”.

Dopo che la ministra della Salute Christine Elliott ha detto che nonostante l’allarme lanciato dal direttore del Science Advisory Table della provincia Peter Juni, la tabella di marcia delle riaperture non avrebbe subito alcun rallentamento è intervenuto il premier Ford che ha smentito le dichiarazioni della Elliott.

La provincia, ha detto, sospenderà la revoca delle restrizioni di capienza – che doveva entrare in vigore lunedì – in alcuni ambienti ad alto rischio, inclusi strip club e locali con sale da ballo dove si consumano cibo e bevande. “Per cautela”, ha precisato.

A creare apprensione e a far andare la mente indietro al deja-vu delle prime due ondate del virus che hanno causato il sovraffollamento degli ospedali e delle terapie intensive, è la curva dei contagi che da un paio di settimane sale costantemente: ieri la provincia ha riportato 642 nuovi casi e 4 decessi. Le infezioni segnalate martedì sono state 441, quelle di mercoledì 454. “Spero che se le cose continuano a peggiorare, verranno prese in considerazione tutte le altre misure per mantenere al sicuro i residenti di Peel e tutti noi in Ontario – ha detto Loh – grazie alle tante persone della nostra comunità che si sono vaccinate abbiamo davvero ridotto il rischio di infezioni, abbiamo anche diminuito significativamente il rischio di esiti gravi e mortali ma sappiamo anche che in inverno le persone trascorrono più tempo in casa e quindi a stretto contatto”.

Intanto il Chief medical officer of health dell’Ontario Kieran Moor, ha affermato che anche se il conteggio dei casi continua ad aumentare, gli abitanti della provincia non dovrebbero temere un ritorno a lockdown come quelli dello scorso inverno e primavera. “Alcune persone guarderanno il bicchiere e diranno che è mezzo vuoto, ma io dico che è mezzo pieno – ha detto Moore – a livello provinciale sinceramente non ci vedo perdere terreno. Se necessario procederemo con cautela ma non faremo passi indietro”.

La sospensione di 28 giorni all’allentamento dei limiti di capacità per; non è stata accolta da tutti con salti di gioia. “Ci hanno chiesto di non far entrare nessuno a meno che non siano vaccinati – ha detto Charles Khabouth, ceo e fondatore di Ink Entertainment Group – è permesso andare a vedere una partita con altre 20.000 persone ma noi siamo di nuovo i attesa di poter tornare a lavorare a pieno regime. Oltre 200 persone che abbiamo appena assunto dovevano iniziare a lavorare la prossima settimana… sono esausto. Tutto questo è assurdo”.

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