TORONTO – “Ma si sposano o non si sposano? Ma si lasciano o non si lasciano?”. Nell’Italia che deve fare ancora i conti con l’ondata Omicron della pandemia – anche ieri 252 morti – nel Belpaese attraversato dalle paure dello spettro della guerra in Ucraina, non si riesce a parlare d’altro. Ma quale Green Pass, ma chi se ne importa della mascherina nelle scuole, o del rallentamento delle vaccinazioni, o della minaccia putiniana, o del rischio di veder il Vecchio Continente sprofondare in un altro conflitto sanguinoso. Tutte cosucce rispetto ai due grandi temi che ci stanno appassionando con colpi di scena, scoop dei paparazzi, smentite, denunce, pizzini segreti e valanghe, tonnellate di messaggi postati sui social media: il – possibile – matrimonio di Silvio Berlusconi e Marta Fascina e la – possibile – separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi.
Partiamo dal Cavaliere. Ora, l’ultima novità, in ordine di tempo, sarebbe stata la smentita ufficiale dello stesso leader di Forza Italia: non ci saranno le nozze. “Il rapporto di amore, di stima e di rispetto – si legge in una nota – che mi lega alla signora Marta Fascina è così profondo e solido che non c’è alcun bisogno di formalizzarlo con un matrimonio. Le indiscrezioni comparse oggi sugli organi di stampa non rispondono dunque a verità. Ma proprio perché si tratta di un legame così profondo e così importante, assieme a Marta sto progettando per un prossimo futuro di festeggiarlo come merita, con un appuntamento che coinvolgerà i miei figli e gli amici a me cari”.
Insomma, Silvio Berlusconi, con una nota, smentisce e spegne le voci che lo volevano di nuovo sposino. Eppure, pochi giorni fa, era stato lo stesso ex presidente del Consiglio ad uscire apertamente allo scoperto, confermando la sua intenzione di sposarsi, con tanto di data – 21 marzo – e lista di invitati, tra i quali sarebbe stato presente anche il presidente russo Valdimir Putin. “Così si eviterà la guerra”, avrebbe confidato al suo entourage, tra il serio e il faceto.
E per rendere ancora più romanzata questa vicenda, le potenziali nozze tra Berlusconi (85 primavere e non sentirle) e la Fascina (che di anni ne ha appena 32) sono state commentate amaramente dall’ultimo grande amore di Silvio nella fase post Bunga Bunga, l’ex fidanzata Francesca Pascale con la quale ha fatto coppia per un decennio, dal 2009 al 2019: “Ha quasi novant’anni – il Pascale pensiero – ma crede ancora nell’amore. Se mi dovessero invitare, ci andrò alle nozze. E fumerò un canna, per disobbedienza civile”.
E che dire del commento di Vittorio Sgarbi: “Queste nozze confermerebbero in pieno il mio teorema. Il matrimonio prima dei 65 anni va sempre evitato. In questo caso, Berlusconi ci arriva con 20 anni di ritardo, anche se nel frattempo ha avuto altre relazioni. Però – ha aggiunto il noto critico d’arte e deputato – è fondamentale mantenere una distanza di almeno 40 anni tra i coniugi. Per entrambi. Anche Marta Fascina sarà felice. E avrà una seconda vita”. Dopo la smentita del Cav, anche Sgarbi dovrà correggere il tiro, o cambiare teoria.
Da una coppia che va a gonfie vele a una coppia che scoppia. Forse. Negli ultimi giorni la stampa italiana si è occupata con grande attenzione della presunta crisi tra l’ex capitano della Roma e la bella presentatrice televisiva. Una coppia da sempre considerata solida come il marmo: insieme da quasi vent’anni, tre figli, la reputazione di un legame indistruttibile. Poi, secondo i rotocalchi italici, all’orizzonte sarebbe apparsa un’altra avvenente fanciulla, tale Noemi Bocchi, che avrebbe fatto perdere la testa al Pupone. Eccoti allora paparazzi, inseguimenti, foto scattate dopo lunghi appostamenti. E la notizia che nessuno avrebbe voluto mai leggere (qui siamo ironici, meglio sottolinearlo…): Francesco e Ilary sarebbero sul punto di separarsi. Anche in questa vicenda però, come quella del Cav, arriva l’ennesimo colpo di teatro: le immagini di ieri della famiglia Totti al completo al ristorante, mamma e papà felici e innamorati insieme ai tre figli. Ma quale crisi, ma quale separazione: l’ex azzurro bolla come “fake news” le voci sulla crisi coniugale.
Peccato, davvero peccato. E non tanto per Totti, o Berlusconi, o la Blasi, o la Fascina, o le nozze vere che forse non saranno celebrate e i divorzi falsi che forse ci saranno. No, il vero peccato è che dopo queste smentite saremo costretti a dover tornare a parlare di Covid, Green Pass, mascherine, Putin, carri armati, Nato. Oppure le due saghe continueranno?
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