Canada

Costo della vita, canadesi
sempre più stressati

TORONTO – Lo stress finanziario è in aumento. Inflazione e volatilità del mercato, preoccupazione per la mancanza di soldi sono tutti aspetti che possono dar vita allo ‘stress finanziario’. Secondo un sondaggio del National Payroll Institute (NPI), i canadesi avvertono, ora con mai, il peso dell’inflazione, dei tassi di interesse e del costo della vita, fattori questi che creano una “tempesta economica perfetta”.

L’indagine condotta su 1.500 lavoratori canadesi, di cui l’81% a tempo pieno, ha rilevato che il numero di coloro che si considerano finanziariamente stressati è aumentato del 20% nell’ultimo anno raggiungendo il 37%.

Secondo il presidente dell’NPI Peter Tzanetakis, l’organizzazione ha condotto sondaggi dal 2014 e ha scoperto che ridurre il debito, risparmiare di più e spendere di meno, sono ciò che aiuta a determinare se gli individui sono finanziariamente “a proprio agio, in grado di affrontare la situazione oppure sono stressati”. “C’è una tempesta finanziaria che ha davvero guadagnato molta forza nell’ultimo anno”, ha detto in un’intervista.

Il rapporto NPI suggerisce che risparmiare denaro è più difficile ora che in qualsiasi momento degli ultimi 10 anni e il 63% degli intervistati ha dichiarato di spendere l’intero stipendio netto per sopravvivere, mentre un altro 30% spende ancora di più di quello che guadagna nel senso che è costretto a indebitarsi o ad attingere continuamente ai risparmi.

E non è finita. L’indagine ha rilevato anche che il 66% di coloro che si considerano “finanziariamente stressati” vive stipendio dopo stipendio e il 50% si sente “sopraffatto” dai propri debiti.

Per alcuni canadesi, la preoccupazione aggiuntiva per le proprie finanze sta avendo un impatto sociale isolante. Di quei canadesi che si identificano come parte del gruppo finanziariamente stressato, il 55% afferma di sentirsi più isolato a causa dell’aumento del costo della vita e questo sta incidendo su chi è loro vicino. Uno su due afferma che il proprio stress viene “avvertito da coloro che ama”.

Per alcuni, lo stress sta influenzando le prestazioni lavorative, con il 40% che afferma che ha un impatto sfavorevole e, secondo NPI, uno su cinque ammette di aver bisogno di un giorno di malattia per far fronte ai crescenti livelli di stress mentre uno su 10 ha lasciato il lavoro.

“Lo sentono in casa, ma se lo portano anche al lavoro. E trascorrono, in media, 30 minuti al giorno preoccupandosi, pensando a come affrontare e risolvere la propria situazione finanziaria – ha detto Tzanetakis – ciò influisce sulla produttività che in questo contesto diminuisce”.
(foto di Elisa Ventur – Unsplash)

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