Canada

Justin Trudeau in caduta libera:
piace solo al 36% dei canadesi

TORONTO – Il primo ministro è sempre meno “primo” e se resta (primo) ministro è solo grazie all’accordo di fiducia Liberali-NDP perché se si andasse a votare adesso probabilmente verrebbe sonoramente sconfitto. È quanto emerge dall’ultima analisi dell’Angus Reid Institute, secondo la quale i canadesi tendono a ritenere che il governo stia operando male (46%) piuttosto che bene (41%). Ovviamente il malcontento è più alto tra gli ex elettori conservatori (85%), mentre i sostenitori liberali (73%) e dell’NDP (59%) sono entrambi soddisfatti a livello di maggioranza. Tuttavia, il gradimento personale di Justin Trudeau è in caduta libera: il primo ministro vede infatti scendere il suo gradimento al minimo dalle elezioni del 2021: il 36%. Lo slittamento dell’approvazione da parte degli elettori liberali (74%) e NDP (46%) sta abbassando la valutazione del primo ministro dopo un aumento che, alla fine del 2022, aveva spinto il leader liberale al 43%.

Il rivale di Trudeau, il leader conservatore Pierre Poilievre, non se la passa meglio quanto a valutazione personale: la metà dei canadesi (50%) vede Poilievre in modo sfavorevole, mentre il suo gradimento risulta pari a quello di Trudeau (36%). Tuttavia, sono di più i canadesi – il 59 per cento – che affermano di avere una visione negativa del primo ministro rispetto a quelli che giudicano negativamente Poilievre. Una magra soddisfazione per Poilievre che, nonostante la crisi di Trudeau, non sfonda: nel complesso, solo il tre per cento dei canadesi ha una visione positiva dei due leader e più di uno su cinque (19%) vede entrambi in una luce negativa.

Confrontando ulteriormente queste opinioni, l’angus Reid Institute rileva che un canadese su tre (33%) vede Trudeau negativamente e Poilievre positivamente, mentre quasi lo stesso numero vede Trudeau positivamente e Poilievre negativamente (29%).

Quanto alla divisione delle opinioni per genere, gli uomini hanno maggiori probabilità di vedere positivamente Poilievre (47%) rispetto a Trudeau (29%) o Singh (38%), mentre le donne apprezzano maggiormente Singh (53%) e Trudeau (43%) rispetto a Poilievre (26%). Per quanto riguarda i giovani, i canadesi di età compresa tra i 18 ed i 34 anni hanno una probabilità tre volte maggiore (6%) rispetto ad altri gruppi di età di vedere favorevolmente sia Poilievre che Trudeau.

Un altro dato interessante evidenziato dalla ricerca è quello relativo alla sensazione che il governo non stia facendo ciò di cui la gente ha bisogno: quasi la metà (47%) delle persone “in difficoltà” secondo l’indice di stress economico dell’Angus Reid Institute ritiene che il governo stia operando “terribilmente” da quando l’NDP ed i Liberali governano insieme. Queste persone offrono una valutazione più positiva di Poilievre che, del resto, ha attaccato duramente a più riprese Trudeau ed i liberali sulla questione dell’inflazione, incolpandoli della spesa pubblica e di altre misure che hanno esercitato un’indebita pressione sulle famiglie canadesi: il divario di favore di Poilievre su Singh e Trudeau tra coloro che si “trovano “in difficoltà” suggerisce che forse quel messaggio sta funzionando. Anche se, dicevamo, nemmeno Poilievre sembra particolarmente amato dai canadesi.

Nella foto in alto, Justin Trudeau (da Twitter – @JustinTrudeau)

More Articles by the Same Author: