Canada

Il virus circola di più:
20mila casi attivi in Ontario

TORONTO – I ricoveri per e con Covid-19 in Ontario continuano a crecere: ieri negli ospedali della provincia c’erano 778 persone, in calo rispetto alle 790 di 24 prima ancora in netto aumento rispetto alle 611 di una settimana fa. 165 i pazienti in terapia intensiva (92 con il ventilatore per respirare), lo stesso numero dell’altro ieri.

Quanto ai contagi, ieri ne sono stati registrati 2.814 ma, a causa della limitazione dei testi alle sole categorie “a rischio”, secondo gli esperti che il numero reale di infezioni potrebbe essere circa 10 volte tale cifra. I test elaborati ieri sono 17.309, per un tasso di positività del 15,1%, sempre alto ma inferiore a quello dell’altro ieri (17,9%). Del resto, i dati sulle acque reflue dell’Ontario suggeriscono che i casi sono in aumento e, attualmente, raddoppiano ogni 10 giorni. I casi attivi e noti sono ufficialmente 19.736, in netta crescita dai 19.354 di appena un giorno fa. 13 i decessi riportati ieri, che portano il totale in Ontario dall’inizio della pandemia a 12.427.

8 invece i decessi registrati ieri in Quebec: dall’inizio della pandemia, le vittime nella provincia francofona sono quindi adesso 14.353. Nuova impennata dei ricoveri: adesso il numero delle persone in ospedale è 1.200, da 1.153, con un aumento di 47 in un solo giorno: ieri sono stati infatti ricoverati 148 pazienti ene sono stati dimessi 101. Le perosne presenti nelle terapie intensive sono 60 (-3).

3.067 i nuovi casi di coronavirus confermati ieri, pur sulla base dei test riservati solo alle categorie “a rischio”. A questi vanno aggiunte le 1.334 infezioni (su un totale di 1.560 test) autodichiarate dai cittadini nel portale del governo del Quebec, dove si possono inserire i risultati dei tamponi rapidi fatti a casa. Da quando è stato attivato il portale, su 133. 959 test inseriti ben 106.782 sono positivi. Ma i casi attivi e noti in Quebec sono, ufficialmente, 21.587.

Arriva, intanto, un nuovo allarme determinato dall’influenza che, nelle ultime settimane, ha registrato un’impennata: secondo un nuovo studio, gli adulti che sono ricoverati in ospedale con il Covid-19 e l’influenza allo stesso tempo, hanno un rischio maggiore di malattie gravi e morte. I ricercatori dell’Università di Edimburgo, dell’Università di Liverpool, dell’Università di Leiden e dell’Imperial College di Londra hanno studiato più di 305.000 pazienti ricoverati in ospedale con Covid-19 e hanno pubblicato i loro risultati su The Lancet venerdì scorso. Dei pazienti studiati, quasi 7.000 presentavano coinfezioni virali respiratorie e 227 di questi pazienti avevano contemporaneamente influenza stagionale e Covid-19.

Ebbene, secondo lo studio i pazienti con una coinfezione di SARS-CoV-2, il virus che causa il Covid-19, e di virus dell’influenza, avevano quattro volte più probabilità di aver bisogno di ventilazione durante la degenza ospedaliera. Lo studio ha anche suggerito che questi pazienti avevano 2,4 volte più probabilità di morire rispetto ai pazienti ricoverati in ospedale con il solo Covid-19.

“Stiamo assistendo ad un aumento dei consueti virus respiratori stagionali, quindi possiamo aspettarci che l’influenza circoli insieme al Covid-19 ha detto Calum Semple, professore di medicina delle epidemie all’Università di Liverpool e fra i ricercatori dello studio. “Siamo rimasti sorpresi dal fatto che il rischio di morte sia più che raddoppiato quando le persone sono state infettate sia dall’influenza che dal Covid-19. Ora è molto importante che le persone vengano completamente vaccinate e potenziate contro entrambi i virus, e non lo lascino finché non è troppo tardi”, ha concluso Semple.

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