Canada

Il coronavirus divide il Canada a metà

TORONTO – Canada letteralmente diviso a metà in questa quarta ondata della pandemia da Coviid-19. Da una parte l’Ontario e il Quebec dove i contagi sembrano progressivamente rallentare, giorno dopo giorno. Dall’altra, l’Alberta e il Saskatchewan dove invece il virus dilaga.

Ieri l’Ontario ha riportato 463 nuovi casi (e altri 7 decessi): un forte calo rispetto ai 574 di martedì, ai 610 di lunedì, ai 715 di domenica e agli 821 di sabato.

Non solo: il conteggio dei casi di ieri è il più basso dallo scorso 17 agosto, quando erano state segnalate 348 infezioni.

Anche la media mobile a sette giorni ha continuato il suo costante declino nell’ultima settimana e ora si attesta a 692, in calo rispetto a 722 una settimana fa (722): inoltre, ieri per la prima volta dallo scorso 30 agosto la stessa media è scesa sotto quota 700.

Un’altra buona notizia: i laboratori dell’Ontario hanno elaborato ieri più di 39.000 test, contro i 23.631 di martedì e nonostante i molti tamponi in più il numero di casi rilevato è comunque inferiore. Il tasso di positività scende dunque all’1,8%, rispetto al al 2,4% di martedì ed al 2,5% di una settimana fa, ed è il più basso visto dall’11 agosto quando era dell’1,7%.

Il merito è indubbiamente dei vaccini: dei casi di ieri, 278 riguardano persone non vaccinate, 21 individui parzialmente vaccinati, 131 soggetti completamente vaccinati e 33 con uno stato vaccinale sconosciuto.

Circa il 30% dei residenti dell’Ontario non è ancora completamente vaccinato contro la malattia, compresi i bambini sotto i 12 anni che non possono (per ora) avere l’iniezione. Finora, comunque, l’85% degli abitanti dell’Ontario idonei ha ricevuto almeno una dose di un vaccino e il 79% ne ha ricevute due.

Passando alla distribuzione territoriale dei casi in Ontario, Toronto ne ha registrati – ieri – 93, mentre 41 sono stati segnalati nella regione di Peel, 30 nella regione di York, 22 ad Halton e sei a Durham, 54 a Ottawa, 48 a Windsor-Essex e 27 a Hamilton.

Attualmente ci sono 299 pazienti negli ospedali dell’Ontario che ricevono cure per il virus e 187 sono in unità di terapia intensiva. Di questi ultimi, 178 non sono completamente vaccinati o hanno uno stato vaccinale sconosciuto e 9 sono completamente vaccinati.

Altre 783 persone ieri sono guarite e, attualmente, ci sono 5.851 casi attivi in ​​tutta la provincia.

Il Quebec ieri ha riportato 683 nuovi casi e 5 decessi (contro i 587 nuovi casi e 9 decessi di martedì). Il numero dei ricoveri legati alla pandemia è salito di sei, a 280: dei nuovi pazienti, cinque sono in terapia intensiva (dove il totale ora è 91). Nelle ultime 24 ore sono state somministrate 10.645 dosi di vaccino e adesso l’89 per cento dei residenti del Quebec di età pari o superiore a 12 anni ha ricevuto almeno una dose mentre l’84,5% è considerato completamente vaccinato.

Del tutto diversa la situazione in Alberta, che martedì ha registrato 29 decessi e 1.519 nuovi casi in ventiquattr’ore, dopo i 4.633 casi segnalati nel weekend (compreso lunedì). 13.600 i test effettuati martedì: il tasso di positività è dell’11,1%.

Altissima in Alberta anche l’ospedalizzazione: ora ci sono 996 persone in ospedale, di cui 222 in terapia intensiva, uno dei numeri più alti dall’inizio della pandemia. Inutile aggiunge che gli ospedali sono al collasso, ormai da giorni, tant’è che la provincia ha chiesto formalmente a Ottawa di aiutarla a gestire l’emergenza: al governo federale verrà chiesto di fornire assistenza per i trasferimenti di pazienti in altre province e per personale aggiuntivo. Ed è di pochi giorni fa la richiesta dei sanitari della provincia di fare anche intervenire l’esercito e la Croce Rossa.

La tardiva entrata in vigore di nuove restrizioni (questa settimana) in Alberta ha evidentemente favorito la diffusione del virus, così come in Saskatchewan dove martedì sono stati registrati altri 5 morti e continua a crescere l’ospedalizzazione: 262 persone sono ricoverate negli ospedali della provincia, 54 delle quali in terapia intensiva. Quasi tre quarti, ossia il 73,7%, delle persone ricoverate non sono completamente vaccinate e quattro dei pazienti sono bambini sotto gli 11 anni.

372 i nuovi casi di Covid-19 martedì in Saskatchewan, 146 in meno rispetto a lunedì ma, complessivamente, i contagi segnalati dal 15 al 21 settembre nella provincia sono stati ben 3.320 e 19 i decessi, uno dei quali nella fascia di età dai 20 ai 30 anni.

More Articles by the Same Author: