TORONTO – “Il Canada ha perso l’unico sovrano che la maggior parte di noi abbia mai conosciuto”: così il primo ministro Justin Trudeau (nella foto sopra), ieri, durante la commemorazione ufficiale della Regina Elisabetta II, venuta a mancare la scorsa settimana, svoltasi alla House of Commons riunitasi straordinariamente per l’occasione.
Trudeau è stato il primo parlamentare a tenere un discorso in onore del monarca più longevo del Canada, di fronte ai deputati – molti dei quali vestiti di nero – tornati a Ottawa prima del previsto per prendere parte a quella che sarà una “sessione speciale” di due giorni per commemorare la Regina e celebrare l’ascesa al trono del nuovo Re: Carlo III.
“È importante prendersi questi momenti, qui in Parlamento e in tutto il Paese, per riconoscere il servizio e la leadership che (la Regina) ci ha offerto”, ha detto Trudeau, condividendo i ricordi di quando ha incontrato Elisabetta nel corso della sua vita e riflettendo sul suo umorismo, sulla sua curiosità e sui “saggi consigli” che gli dispensava.
Trudeau ha quindi annunciato che insieme al governatore generale Mary Simon si recherà a Londra per i funerali di Stato di lunedì e porterà con sé ex primi ministri e governatori generali.
Poi ha preso la parola Pierre Poilievre facendo il suo debutto alla Camera dei Comuni nel suo nuovo ruolo di leader dei Conservatori. “La Regina aveva un posto speciale nei nostri cuori e noi avevamo un posto speciale nel suo. Ha trascorso periodi ufficiali più qui in Canada che in qualsiasi altro Paese, tranne il Regno Unito”, ha detto, ricordando le numerose visite di Elisabetta. Poilievre ha poi parlato del “ruolo centrale svolto dalla Corona nelle istituzioni democratiche canadesi. Partiti e politici vanno e vengono, la Corona resiste”, ha detto, congratulandosi con il nuovo Re.
Il leader del blocco del Quebec, Yves-Francois Blanchet (nella foto sotto), ha brevemente espresso le sue condoglianze, osservando che “la storia tra la Corona e la Nazione del Quebec è spinosa e crudele. La storia ci separa, ma il rispetto deve venire prima di tutto e bisogna distinguere le istituzioni dalle persone, la politica dalla sincera tristezza. Quindi esprimiamo le nostre più sentite condoglianze al popolo inglese”.
Terminati i cerimoniali iniziali, Blanchet ha lasciato – insieme al suo caucus – la Camera dei Comuni: non parteciperà alle successive cerimonie.
“La Regina ha condotto una vita straordinaria, segnata dalla storia. In mezzo ad enormi cambiamenti, era una figura di stabilità, fornendo un simbolo costante a molti”, ha invece affermato il leader dell’NDP, Jagmeet Singh. “Per tutta la vita, Elisabetta II ha usato il suo ruolo per offrire incoraggiamento in tempi difficili. Più recentemente, durante la pandemia”. Singh ha anche detto che spera che il Re Carlo III affronti la sfida della riconciliazione lanciata dai leader indigeni.
Alludendo ad alcune delle tensioni all’interno del Canada quando si parla del ruolo della Corona, il parlamentare del Partito dei Verdi Mike Morrice ha a sua volta affermato che mentre “molte questioni politiche rimangono da discutere, oggi non è quel giorno. Oggi onoriamo e piangiamo una donna straordinaria che amava questo Paese e i suoi cittadini”.
Una volta che i rappresentanti di ciascuna parte hanno parlato, si è tenuto un momento di silenzio nella Camera, con i parlamentari in piedi, le mani incrociate davanti a loro e la testa china.
È stata poi approvata una mozione per inviare a Sua Maestà (Carlo III) un messaggio dalla Camera dei Comuni canadese esprimendo “profonda vicinanza per la morte della sua amata madre. In questo momento di dolore, trasmettiamo un’espressione sincera della nostra lealtà e della nostra devozione”.
Per il resto della giornata, i singoli parlamentari hanno avuto l’opportunità di alzarsi e fare riflessioni ma il numero di qwuelli intenzionati a farlo era talmente alto che si è deciso di estendere la sessione alla giornata di oggi.
Nelle foto, tratte dal video pubblicato nel sito https://www.cpac.ca (cliccate sul link per vedere l’intero video), Justin Trudeau e Yves-Francois Blanchet durante i loro interventi di ieri
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