Canada

Il breif di CSIS: “Sicurezza a rischio
per i cambiamenti climatici”
Spariranno intere aree in B.C.
e nelle province atlantiche

TORONTO – Il servizio di spionaggio canadese avverte che il cambiamento climatico rappresenta una minaccia profonda e continua per la sicurezza e la prosperità nazionale, compresa la possibile perdita di parti della British Columbia e delle province atlantiche a causa dell’innalzamento del livello del mare.

Un’analisi recentemente pubblicata dal Canadian Security Intelligence Service (CSIS) prevede anche un aumento dell’estremismo violento motivato ideologicamente da parte di persone che vogliono accelerare le soluzioni per il cambiamento climatico e di coloro che sono più interessati a preservare il loro attuale stile di vita.

Il brief – preparato nell’aprile del 2021 ma divulgato solo di recente tramite The Canadian Press in risposta ad una richiesta di accesso alle informazioni presentata nell’ottobre di quell’anno – rileva che la copertura di ghiaccio in ritirata dell’Artico consentirà la navigazione di routine del passaggio a nord-ovest e l’estrazione di giacimenti di petrolio e minerali nella regione potrebbe diventare più redditizia dal punto di vista economico. “La competizione per il controllo dell’Artico probabilmente si intensificherà. Ci sarà un rischio crescente a causa di una significativa attività militare russa e di una crescente presenza cinese in questa regione vitale”.

L’innalzamento delle acque potrebbe inoltre causare la perdita irreparabile di infrastrutture e persino di intere comunità lungo le coste, avverte il CSIS, in particolare – dicevamo – nella British Columbia e nelle province atlantiche.

Tra gli altri effetti, il CSIS prevede i seguenti: la perdita di biodiversità e di habitat, unita ai cambiamenti ambientali, vedrà le persone interagire maggiormente con la fauna selvatica, aumentando il rischio di trasmissione di malattie trasmesse dagli animali all’uomo e possibilmente pandemie più frequenti; le terre arabili andranno perdute a causa dell’inquinamento, dell’uso umano e della desertificazione, mettendo a dura prova le risorse agricole; le risorse di acqua dolce si ridurranno a causa del degrado ambientale e delle pressioni del cambiamento climatico in un momento in cui saranno sempre più necessarie; la migrazione umana potrebbe crescere ad un volume senza precedenti a causa di nuovi territori inabitabili, eventi meteorologici estremi, siccità e carenza di cibo e zone di conflitto umano.

“Il Canada sarà probabilmente visto come un luogo desiderabile per i futuri flussi di immigrazione, non solo per la sua economia stabile ed i diritti e le libertà fondamentali, ma anche per le sue significative dotazioni di acqua dolce ed agricola e per il vasto territorio che offre opzioni per il trasferimento di massa”.

Nel complesso, il cambiamento climatico minerà le infrastrutture critiche globali, minaccerà la salute e la sicurezza, creerà nuova scarsità e stimolerà la concorrenza globale e potrebbe aprire la porta a conflitti regionali o internazionali, afferma il rapporto del CSIS. “E nessun Paese sarà immune dal cambiamento climatico o dai rischi associati”.

Foto di Tobias Rademacher su Unsplash

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