Canada

HCDSB si discosta
dai protocolli sulla privacy

TORONTO – Il provveditorato cattolico di Halton potrebbe violare i protocolli provinciali sulla privacy quando si tratta di raccogliere informazioni personali degli studenti. Durante la riunione del Consiglio di martedì (1 febbraio), i fiduciari hanno deciso di procedere con il censimento degli studenti senza acquisire il previo consenso esplicito dei genitori per gli studenti dei gradi 9 – 12 per partecipare. Questi ultimi sono minorenni.

La decisione è in contrasto con la mozione di Helena Karabela: per i minori serve il consenso esplicito dei genitori. La mozione voleva modificare il processo attraverso il quale il provveditorato avrebbe ottenuto il consenso dei genitori per gli studenti quando partecipavano al sondaggio di censimento volontario previsto per questa primavera.

A partire dal 28 febbraio, ai genitori / tutori degli studenti dalla scuola materna fino al grado 8 dell’HCDSB verrà chiesto di esprimere il consenso e completare il sondaggio volontario per conto del loro bambino. Agli studenti di gradi 9 – 12 verrà chiesto di completare il sondaggio per proprio conto, durante l’orario di lezione e sulla base del consenso implicito dei genitori.

I genitori e gli studenti che non desiderano partecipare, devono esercitare l’opzione “rinuncia”. Ciò potrebbe portare a malintesi e reclami, ha sostenuto la fiduciaria Karabela. I minori di 18 anni sono considerati minorenni e non possono legalmente acconsentire alla raccolta di informazioni sensibili.

Già nella fase 2 del processo di censimento degli studenti, il consiglio scolastico ha inviato comunicazioni via e-mail alle famiglie dell’HCDSB (lunedì sera) per condividere i dettagli del processo per amministrare un censimento a livello di consiglio prima della riunione del provveditorato di martedì.

Il provveditorato non aveva ancora discusso e votato la mozione della Karabela. Inizialmente era inclusa nell’ordine del giorno del 18 gennaio per la discussione, ma è stata rinviata alla riunione di questa settimana.

Secondo l’HCDSB, lo scopo del sondaggio Student Census è quello di catturare un quadro più accurato della popolazione studentesca. Le domande riguarderanno varie aree tra cui razza, etnia, religione e identità indigena.

Inoltre, il suo scopo è quello di raccogliere informazioni sull’orientamento sessuale, l’identità di genere e lo stato socio-economico degli studenti a livello elementare e secondario.

Il Consiglio afferma che il risultato del sondaggio contribuirà a “creare e promuovere un ambiente di apprendimento più equo e inclusivo, in cui tutti gli studenti possano raggiungere, credere e appartenere”.

Come indicato sul sito web dell’HCDSB: “Tutti i consigli scolastici dell’Ontario sono tenuti a raccogliere dati basati sull’identità (tramite censimento) in conformità con gli standard di dati antirazzisti dell’Ontario (ARDS) ai sensi dell’Anti-Racism Act del 2017”.

La mozione della Karabela è stata bocciata con un voto di 5 a 4. I genitori hanno espresso preoccupazione per la decisione del provveditorato di procedere con il sondaggio degli studenti per i minori sulla base del consenso implicito per il pannello secondario. I genitori temono che la decisione possa essere interpretata come una violazione dell’ARDS dell’Ontario.

Secondo gli standard di dati per l’identificazione e il monitoraggio del razzismo sistemico, sul tema della raccolta di informazioni personali, il documento afferma: “Implementare la raccolta di informazioni personali basata sul consenso esplicito volontario”.

Karabela ha fatto eco a tale affermazione e ha sottolineato il fatto che le organizzazioni del settore pubblico devono fornire agli individui l’opportunità di “comunicare attivamente un accordo positivo alla raccolta delle loro informazioni personali”. Ciò sembrerebbe contraddire l’opzione del “consenso implicito” che il provveditorato ha scelto di seguire.

Questa decisione solleva seri interrogativi sul motivo per cui il provveditorato non sia in linea con il protocollo sulla raccolta di informazioni basate sull’identità come delineato nell’ADRS.

Al momento in cui andiamo in stampa, il presidente del board Marvin Duarte non ha risposto alla nostra richiesta di commento.

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