Canada

Ontario, le ospedalizzazioni
si stanno stabilizzando

TORONTO – Altri 23 decessi ieri in Ontario per il Covid-19, mentre i ricoveri ospedalieri e i trasferimenti in terapia intensiva sembravano mostrare i primi segni di stabilizzazione: il Ministero della Salute ha infatti reso noto che le persone presenti in ospedale sono 3.887, delle quali 578 in terapia intensiva. Il livello di occupazione di ieri è dunque relativamente simile a quello di domenica, anche alla luce del fatto che alcuni ospedali non segnalano l’occupazione correlata al Covid-19 nei fine settimana (e sabato, ultimo giorno di segnalazione prima della nuova settimana, i ricoverati erano 3.957 contro i 3.595 di lunedì senza il totale della provincia). Altri 43 pazienti, però, hanno iniziato la ventilazione meccanica nelle ultime 24 ore, portando il totale dei pazienti ventilati a 343.

“Dopo dodici giorni di misure di salute pubblica, stiamo ‘intaccando’ il numero di persone che necessitano di cure ospedaliere”, ha detto a Cp24 il dottor Kieran Moore, Chief Medical Officer of Health dell’Ontario, sottolineando che i ricoveri si stanno avvicinando ad un “altopiano” generale e il tasso di crescita dei ricoveri sembra rallentare.

C’è, comunque, chi è scettico sul fatto che la provincia abbia i dati necessari per tracciare a che punto siamo nell’ondata Omicron. “È più difficile da sapere perché tutti questi test (pcr) si concentrano su aree prioritarie, anche se ci sono alcuni primi indizi che forse il nostro numero di casi sta forse scendendo”, ha detto lo specialista in malattie infettive Isaac Bogoch, secondo il quale un calo della positività dal 31% al 20% nelle ultime due settimane non indica necessariamente un miglioramento. “È difficile sapere esattamente dove siamo perché non abbiamo la prova dei test”, ha detto il dottor Bogoch, riferendosi ai limiti all’accesso ai test decisi nelle scorse settimane.

Ieri, intanto, i laboratori provinciali hanno elaborato 37.000 test: il minor numero di test elaborati in più di un mese. Il tasso di positività è adesso al 24,2%. I casi rilevati sono 8.521: un dato, come ripetiamo in ogni edizione, non corrispondente alla realtà visto che l’accesso ai test è estremamente limitato. I casi attivi e noti in Ontario sono adesso 94.614. Con i 23 decessi di ieri, il totale dei morti da inizio pandemia sale a 10.628.

Per il Quebec, altra giornata nera ieri: i ricoveri totali sono aumentati di 81 unità (+4 in terapia intensiva): 303 pazienti sono stati ricoverati in ospedale e 222 sono stati dimessi. Adesso ci sono 3.381 persone ricoverate in ospedale a causa della malattia e, di queste, 286 persone sono in terapia intensiva. Dei nuovi ricoverati, 192 sono stati vaccinati due volte, 90 non sono vaccinati, 10 hanno ricevuto una dose di vaccino e 11 hanno meno di cinque anni e non sono idonei per l’iniezione. Dei casi in terapia intensiva, 16 non sono vaccinati, 11 hanno ricevuto la doppia vaccinazione e 2 hanno ricevuto una dose. Ma il dato peggiore è quello che riguarda i decessi: ieri ne sono stati registrati altri 54 e da venerdì a lunedì il numero dei morti in provincia è stato di 171. Dall’inizio della pandemia, 12.364 persone sono morte in Quebec. Quanto ai nuovi casi, ieri ne sono stati segnalati 5.400 casi, ma, come per l’Ontario, il dato è inattendibile. I casi attivi (quelli noti) sono ora 54.139.

In tutto il Canada, questa la situazione delle ospedalizzazioni: Ontario 3.887, Quebec 3.381, Alberta 822, British Columbia 646, Manitoba 481, Saskatchewan 162, New Brunswick 115, Nova Scotia 68, Newfoundland e Labrador 8, Prince Edward Island 5.

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