TORONTO – Il premier dell’Ontario Doug Ford non perde tempo e il giorno dopo che la legge per rivedere tutte le piste ciclabili esistenti in Ontario è stata presentata, ha detto di aver già identificato le prime tre corsie destinate a sparire. “Le tre che sono in testa alla lista sono quella di Bloor Street, Yonge Street e Hospital Row (University Avenue) – ha detto – lavoreremo con la Città, speriamo che possano metterle su strade secondarie”.
Una dichiarazione, questa di Ford, che sembra l’esito di un processo che è ancora in fase di sviluppo a Queen’s Park. La legislazione, presentata lunedì, deve ancora essere discussa e rivista da una commissione parlamentare prima di diventare legge.
Lunedì scorso il ministro dei trasporti Prabmeet Sarkaria ha presentato la legge che richiederebbe l’approvazione provinciale per installare nuove piste ciclabili in qualsiasi comune dell’Ontario e proibirebbe nuove corsie separate se l’infrastruttura interferisce con il traffico dei veicoli esistente. La legge darebbe inoltre alla provincia il potere di rivedere tutte le infrastrutture ciclabili installate negli ultimi cinque anni e l’autorità di ordinarne la rimozione.
Nei giorni scorsi il ministro dei trasporti Sarkaria ha detto che la decisione su quali corsie verrebbero spostate e quali invece rimosse “sarà presa attraverso un rigoroso processo di valutazione”.
L’ufficio di Sarkaria ha affermato che le normative saranno “completate nei prossimi mesi” e che includeranno una bozza di “requisiti di dati e presentazione, tempistiche, criteri di approvazione e dettagli sulla condivisione delle informazioni”.
Nel frattempo il sindaco di Toronto Olivia Chow, grande sostenitrice delle corsie ciclabili, non sembra avere intenzione di rallentare i suoi piani nè di assecondare quello del premier. “Il sindaco Chow è impegnata con il piano della rete ciclabile della città recentemente adottato dal consiglio – ha detto in precedenza un portavoce del sindaco a Global News – continuerà a lavorare con il consiglio comunale e lo staff di pianificazione della città per trovare opportunità per tutte le modalità di trasporto, comprese le piste ciclabili”.
Al momento, la Chow non arretra di un centimetro. Dal canto suo Ford, che ha detto di non avere ancora discusso del piano con il sindaco, ha affermato che l’alt al proliferare di nuove piste ciclabili e l’abolizione di altre già esistenti, è una misura “popolare”.
“Il sindaco Chow ha il suo punto di vista, noi abbiamo il nostro. Quel che sappiamo è che la decisione di sbarazzarci delle piste è estremamente, estremamente apprezzata dai cittadini”, ha detto Ford.
Il premier ha ribadito però che non tutte le piste di Toronto o di altri comuni sono destinate a diventare un ricordo. “Non tutte, solo quelle sulle strade in cui per far posto a queste piste hanno tolto una corsia destinata alla circolazione dei veicoli”.
Nella foto in alto, una pista ciclabile a Toronto (cityofto)