Cuomo si dimette:
“Contro di me solo falsità”

NEW YORK – Alla fine Andrew Cuomo si è dimesso davvero. Da ieri non è più governatore dello Stato di New York (anche se ufficialmente le sue dimissioni avranno effetto fra quattordici giorni) e prenderà il suo posto, per la prima volta a NY, una donna: Kathy Hochul, 62 anni. La sua vice.

La decisione del 63enne governatore di origine italiana (i nonni paterni erano di Nocera Inferiore e Tramonti, Campania, mentre quelli materni erano siciliani di Messina e suo padre, Mario Cuomo, è stato governatore di NY dal 1983 al 1994) è arrivata nel bel mezzo della bufera scatenata dal rapporto della procuratrice generale Letitia James, che lo accusa di aver molestato 11 donne. Un rapporto che lo stesso Cuomo, nella video-diretta trasmessa ieri sul web, ha definito “falso”.

Cuomo ha esordito chiedendo scusa alle donne che possano essersi sentite “offese” da lui, in qualche modo, e ha detto che si assume la responsabilità delle sue azioni. E poi è entrato nei dettagli.

“Sono stato troppo ‘familiare’ con i miei collaboratori”, ha detto il governatore, facendo alcuni esempi concreti. “Ho messo il braccio intorno ad una donna, volevamo farci una foto insieme, pensavo fosse una cosa amichevole. Ho baciato una donna sulla guancia ad un matrimonio, pensavo che anche questo fosse un gesto carino, ma è passato come ‘aggressivo’. Ho chiamato molte persone ‘dolcezza’. ‘tesoro’, ‘cara’. Pensavo fosse un gentile modo di fare. Abbraccio e bacio gente a caso, donne e uomini, l’ho fatto per tutta la mia vita, talmente tante volte che nemmeno lo ricordo. Ma non ho mai oltrepassato il limite con nessuno”.

Ha quindi sottolineato che i suoi baci e i suoi abbracci fanno parte di una gestualità ereditata dalla sua famiglia e dalla sua educazione, così come usare l’espressione “ciao bella!”.

Ma nelle 165 pagine del rapporto della procuratrice James, completate dopo un interrogatorio del governatore durato ben undici ore, il quadro tracciato viene definito – dalla stessa procuratrice – “molto inquietante”: un quadro fatto “non di episodi e incidenti isolati” ma di un modello di comportamento usuale e perpetuato nel tempo.

Tra le donne che accusano il governatore, ci sono una attuale dipendente dello Stato di New York, una ex dipendente, una agente della polizia statale e una funzionaria dell’azienda energetica.

“La nostra indagine – ha spiegato la procuratrice generale – ha portato a scoprire come Cuomo abbia molestato diverse donne palpeggiandole, baciandole, abbracciandole, il tutto senza il loro consenso”. E, ancora, molestandole con commenti “inappropriati”. Molti di questi episodi, poi, sarebbero avvenuti nelle stanze degli uffici del governatore. “Una condotta che corrode il tessuto delle nostre istituzioni e che getta luce sull’ingiustizia che può annidarsi anche i più alti livelli del nostro governo”, ha denunciato la James, definendo “eroine” le donne che hanno avuto il coraggio di farsi avanti.

Ma quelle istituzioni, ieri Cuomo nel video-messaggio ha dichiarato di amarle e di averle servite con serietà. “Amo New York e amo i newyorchesi, e non farei nulla per creare problemi. Per questo – ha detto, trattenendo a stento le lacrime – credo che a questo punto, date le circostanze, la cosa migliore da fare per aiutare sia fare un passo indietro e lasciare che il governo torni a governare”.

“Dietro alle accuse ci sono motivazioni politiche, e sono certo che i newyorchesi capiranno”, ha poi aggiunto.

E ha concluso: “Grazie per avermi concesso l’onore di avervi servito. È stato il più grande onore di tutta la mia vita. Dio vi benedica”.

Guardate il video integrale qui sotto

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