OTTAWA – Il Canada è sulla “buona strada” per raggiungere l’obiettivo di spesa per la difesa nei prossimi anni: lo ha detto ieri, all’assemblea parlamentare annuale della NATO a Montreal, il primo ministro Justin Trudeau, alla prima uscita pubblica dopo la sua partecipazione al concerto di Taylor Swift a Toronto dove è stato visto ballare e cantare mentre Montreal era messa a ferro e fuoco da un gruppo di manifestanti pro-Palestina. Una “performance” che ha fatto il giro del mondo, grazie ai video girati dalle migliaia di teenager presenti allo show, pubblicati sui social network e diventati virali.
Dopo un weekend di fuoco durante il quale è stato sommerso dalle critiche, Trudeau è quindi apparso ieri proprio a Montreal, per intervenire all’assemblea della NATO, dove ha assicurato che il Canada è “sulla buona strada per raggiungere, entro il 2032, la spesa del 2% del PIL per la difesa nei prossimi anni, perché sappiamo che il mondo sta cambiando ed il Canada, insieme ai suoi alleati, deve essere pronto per questo”, ha detto il primo ministro.
Trudeau ha affermato che il Canada ha aggiunto 175 miliardi di dollari di spesa mirata. L’aggiornamento della politica di difesa del Canada prevede che la spesa aumenterà dall’attuale 1,37% del PIL all’1,76% entro il 2030, per poi raggiungere, appunto entro il 2032, il 2%.
Dopo la vittoria elettorale di Donald Trump alle presidenziali americane, è aumentata la pressione sul Canada affinché raggiunga l’obiettivo fissato dalla NATO, dal momento che il presidente (repubblicano) eletto aveva precedentemente avvertito che gli Stati Uniti potrebbero non difendere gli alleati che non rispettano l’obiettivo concordato dell’alleanza di spendere il 2% del PIL per la difesa. Washington sta diventando sempre più impaziente nei confronti dei “progressi” del Canada verso il raggiungimento del parametro di riferimento della NATO di spendere almeno il 2% per la difesa e gli otto anni annunciati da Trudeau potrebbero essere troppi per Trump. Ma lo stesso Trudeau ha sottolineato che il Canada non ha mai interpretato quel 2% come un obiettivo da raggiungere “tanto per raggiungerlo. Ci siamo assicurati che i nostri investimenti fossero quanto più concreti possibile”.
Durante il suo intervento all’assemblea, Trudeau è tornato anche sui fatti avvenuti a Montreal durante il weekend. “Come democrazia, come Paese che difenderà sempre la libertà di parola, è importante che le persone possano uscire, protestare ed esprimere la propria rabbia ed il proprio disaccordo in modo libero, ma non ci sarà mai spazio per l’antisemitismo, l’odio, la discriminazione, la violenza”, ha detto, aggiungendo: “Ci aspettiamo che tutti i responsabili siano perseguiti e puniti nella misura massima consentita dalla legge e ci aspettiamo che le autorità facciano il loro lavoro”.
Nella foto in alto, Justin Trudeau ieri a Montreal (screenshot dal video trasmesso dal sito www.cpac.ca)