TORONTO – Il cinema italiano, la sua storia e, ancor più, il suo presente non è fatto esclusivamente di un’agiografia che esalta le venerande pellicole dirette da alcuni mostri sacri di Cinecittà. Se i grandi nomi hanno gettato le basi per un glorioso passato, è doveroso saper osservare con fiducia ciò che il contemporaneo sa creare ed offrire (sapendo andare oltre ai cinepanettoni o alle commediole dalla risata facile). “Lost and Beautiful: New Italian Cinema” è una serie che vuole mettere in luce quattro registi italiani contemporanei di fama internazionale – Alessandro Comodin, Michelangelo Frammartino, Pietro Marcello e Alice Rohrwacher –, artisti che hanno rivitalizzato il nostro cinema con film visionari e dirompenti.

La straordinaria rinascita negli ultimi 15 anni della decima musa su suolo italico è indubbia ed è dovuta a registi che si sono fatti strada al di fuori dell’industria mainstream, girando film senza scendere a compromessi e facendo i conti con gli allori del passato in modo da vivificare il presente. E Comodin, Frammartino, Pietro e Alice Rohrwacher hanno dato voce senza dubbio a lavori che parlano ad una coscienza collettiva contemporanea, evocando “l’intelligenza del presente”, per dirla con Rossellini.

Tra proposte che oscillano tra impulsi neorealisti, metamorfosi perspicaci e sensuali della realtà, inclinazioni verso miti, leggende, misticismo e folklore, il cinema di questi registi ha dipinto e continua a dipingere con acume il senso di profondo stupore che si ritrova nella quotidianità, facendo dialogare la gente comune e la loro alterità: i dimenticati, i naufraghi, gli immigrati, gli anziani, i diseredati.

Un consesso spesso rilegato ai margini che è, però, la voce più vera dell’Italia di oggi.

La serie prende vita sullo schermo dal 14 ottobre al 29 novembre 2022 nelle sale del TIFF Bell Light Box (350 King Street West) ed è resa possibile grazie alla sinergia di Cinecittà, l’IIC, il Consolato Generale d’Italia e il TIFF.

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