Canada

OSSFT, membri
favorevoli all’arbitrato

TORONTO – Dopo che l’Ontario Secondary School Teachers’ Federation (OSSTF) ha approvato il ricorso all’arbistrato, il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce è tornato a esortare gli altri tre grandi sindacati degli insegnanti dell’Ontario a firmare l’accordo che servirà ad evitare scioperi.

Il sindacato degli insegnanti delle scuole secondarie dell’Ontario è finora l’unico ad aver accolto – qualora durante i negoziati che si protrarranno fino al 27 ottobre questioni rimangano ancora irrisolte – un arbitrato vincolante, ovvero l’intervento di una terza parte per giungere ad un accordo. Un accordo, questo, a favore del quale si è espresso il 78.4% dei docenti. Soddisfatto della risposta degli aderenti al sindacato è ovviamente il ministro Lecce.

Questo accordo significa che il sindacato non intraprenderà uno sciopero mentre cerca di definire i dettagli del suo ultimo contratto collettivo.

“Uno studente delle scuole superiori che ha iniziato l’anno scorso, se non corre rischi di scioperi, si diplomerà tra tre anni. Si tratta di un risultato importante per 400.000 studenti e le loro famiglie – ha affermato ieri Lecce – penso che i maggiori beneficiari di questo accordo, che vede uniti sindacato, consiglio scolastico e governo, siano i ragazzi ed io voglio che sia così per tutti gli studenti della provincia”.

Lecce ha quindi rinnovato l’invito agli altri sindacati – l’Ontario English Catholic Teachers’ Association (OECTA), la Elementary Teachers’ Federation of Ontario (ETFO) e l’Association des enseignantes et des enseignants franco-ontariens (AEFO) – a non rinviare ulteriormente ed accettare un accordo come quello dell’OSSTF. “Abbiamo bisogno che collaborino con noi per garantire stabilità come ha già fatto l’OSSTF – ha affermato il ministro – al momento abbiamo un accordo sul tavolo che è stato ratificato a stragrande maggioranza. Il popolo dell’Ontario sostiene questa proposta. I membri di uno dei più grandi sindacati sostiene questa proposta. E quindi ci aspettiamo che gli altri sindacati decidano di fare lo stesso. Firmiamo una intesa che faccia in modo che i ragazzi continuino a seguire le lezioni senza interruzioni di sorta”.

L’appello di Lecce, qualche settimana fa, era caduto nel vuoto. Gli altri tre sindacati di categoria avevano infatti respinto la proposta della provincia che prevede l’arbitrato vincolante.

Il 18 e 19 ottobre gli aderenti all’OECTA si esprimeranno in relazione a un eventuale serrata mentre all’ETFO le votazioni sono già in corso e termineranno il 17 ottobre. “Se è stato accettato dagli insegnanti delle scuole superiori pubbliche, perché non dovrebbe essere soddisfacente per gli insegnanti delle scuole elementari o per qualsiasi altro sindacato?”, si è chiesto Lecce.

Ma con una dichiarazione congiunta rilasciata il mese scorso, ETFO, OECTA e AEFO hanno affermato che un arbitrato vincolante “non sosterrebbe gli studenti” e “non garantirebbe” che le questioni chiave portate avanti ai rispettivi tavoli negoziali “verrebbero affrontate”. “Nonostante i numerosi tentativi di fare progressi durante i negoziati, il governo Ford ha continuamente rifiutato di impegnarsi in discussioni fondamentali – si legge nella dichiarazione, rilasciata il 25 agosto – chiediamo ancora una volta al governo di rispettare il nostro diritto a una contrattazione collettiva libera ed equa e di presentarsi ai nostri tavoli negoziali disposto ad impegnarsi in discussioni significative sulle questioni basilari che l’istruzione finanziata con fondi pubblici deve affrontare in Ontario, questioni come l’aumento della violenza nelle scuole, le risorse e il sostegno alla salute mentale degli studenti e la gestione della carenza di insegnanti”.

Nel frattempo la scorsa settimana è stato raggiunto un accordo di massima con i 3.500 membri del personale non docente rappresentati dall’ETFO. Manca solo il voto di ratifica.

Nella foto, tratta dal suo profilo Instagram, il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce

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