Ontario

Bufera sulla Greenbelt,
ora indaga l’RCMP

TORONTO – Nell’arco delle ultime ventiquattr’ore, il caso Greenbelt è tornato prepotentemente sotto i riflettori: prima le dimissioni di Ryan Amato, capo dello staff del ministro per l’Edilizia Abitativa dell’Ontario, poi la decisione dell’OPP (la Polizia Provinciale dell’Ontario) di trasmettere alla RCMP il fascicolo relativo alla Greenbelt e, infine, l’apertura di un’indagine da parte della stessa Royal Canadian Mounted Police (RCMP) che, adesso, farà le “pulci” al progetto relativo alla gestione della cintura verde (Greenbelt) dell’Ontario da parte del governo guidato da Doug Ford le cui intenzioni sono quelle di costruire nuove abitazioni laddove finora era impossibile farlo a causa delle norme a protezione di determinate aree verdi (quelle, appunto, ricomprese nella Greenbelt).

La prima notizia è arrivata nel tardo pomeriggio di martedì: Ryan Amato, capo dello staff del ministro per l’Edilizia Abitativa dell’Ontario, ha presentato le sue dimissioni. Amato era il membro dello staff principalmente responsabile della scelta di quali siti appartenenti alla Greenbelt sarebbero stati aperti allo sviluppo. L’ufficio del premier Ford ha accettato le dimissioni di Amato “con effetto immediato”, poco dopo averle ricevute.

Quasi contemporaneamente, la Polizia Provinciale dell’Ontario (OPP) nel tentativo di evitare “qualsiasi conflitto di interessi percepito”, ha trasmesso tutti gli atti relativi al caso alla RCMP che ha, a sua volta, confermato di avere “ricevuto (dall’OPP) l’invito a proseguire le indagare sulle irregolarità nella disposizione della cintura verde che circonda Toronto”, come ha riferito la stessa RCMP in una dichiarazione rilasciata poco dopo quella dell’OPP, ieri. “Esamineremo e valuteremo le informazioni ricevute e adotteremo le azioni appropriate ritenute necessarie”, ha aggiunto l’RCMP.

Un portavoce dell’RCMP ha successivamente dichiarato a CTV che in realtà non è ancora stata avviata un’indagine formale. “Dopo aver condotto una valutazione completa, decideremo se avviarla”, ha detto il portavoce.

Com’è noto, all’inizio di questo mese il revisore generale dell’Ontario, Bonnie Lysyk, aveva pubblicato un rapporto particolarmente severo sulla gestione della Greenbelt da parte del governo provinciale, rivelando che alcuni costruttori avrebbero ricevuto un “trattamento preferenziale” esercitando un’influenza diretta sulla decisione del governo provinciale di estrarre terre dalla Greenbelt per renderle edificabili.

Interpellata per un commento, la portavoce dell’ufficio del premier, Ivana Yelich, ha detto a CTV che la decisione di chiamare in causa l’RCMP è stata presa indipendentemente dal governo provinciale e che il governo stesso “sta attualmente lavorando per attuare tutte le 14 raccomandazioni contenute nel rapportodella Lysyk”. Quest’ultima, nel suo rapporto, aveva formulato 15 raccomandazioni e la Provincia si è impegnata ad attuarne 14: l’unica raccomandazione che il governo provinciale non attuerà è quella di rivedere la sua decisione di aprire parte della Greenbelt allo sviluppo edilizio. Indagine permettendo.

Nell’immagine in alto, la mappa della Greenbelt dell’Ontario, disponibile su https://www.greenbelt.ca/urv

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