Canada

Mutui, giro di vite del governo
Nuovi fondi contro la crisi abitativa

TORONTO – Giro di vite sui mutui, nuove risorse per affrontare la crisi abitativa e stretta sugli affitti brevi. Sono questi i tre pilastri dell’Update fiscale presentato ieri da Chrystia Freeland, un corposo pacchetto di iniziative del governo federale che assume le sembianze di un vero e proprio mini budget. Già il fatto che la presentazione è stata fatta alla House of Commons alle 4 di pomeriggio, a Borse chiuse quindi per non influenzare l’andamento dei mercati, rende l’idea della portata del Fiscal Update liberale. Come previsto, il governo ha deciso di attivare uno stanziamento di 15 miliardi di dollari che saranno utilizzati per prestiti decennali a tasso agevolato per gli imprenditori dell’edilizia, soldi questi finalizzati alla costruzione di unità abitative per l’affitto a basso costo.

L’obiettivo dichiarato del ministro delle Finanze è arrivare alla costruzione di oltre 30mila unità abitative in tutto il Canada.

Tra le misure previste, c’è anche la creazione di un fondo da un miliardo di dollari per la costruzione di case su terreno di proprietà statale, insieme a una serie di aiuti ed esenzioni fiscali per i costruttori che vanno ad affiancarsi al taglio della GST sulla costruzione di unità abitative a basso costo già annunciato lo scorso settembre.

Importanti novità anche sul fronte dei mutui, con la creazione di alcune garanzie per i consumatori. Le nuove regole sui mutui riguardano la codifica delle aspettative del governo in merito allo sgravio dei mutui per i proprietari di case a rischio e il modo in cui vengono trattati dal loro istituto finanziario. Le regole faranno parte di una carta in sei punti che si basa sulle linee guida esistenti della Financial Consumer Agency of Canada. Tali linee guida consentono l’estensione dei periodi di ammortamento e l’esenzione dalle commissioni relative ai ritardi nei pagamenti.

La carta includerà un nuovo requisito che gli istituti di credito ipotecario contattino in modo proattivo i proprietari di case da quattro a sei mesi prima che si accingano a rinnovare il mutuo per valutare le loro opzioni.

Molti proprietari di case dovranno affrontare tassi di interesse molto più elevati al momento del rinnovo nei prossimi due anni.

E per coloro che hanno un’ipoteca assicurata e vogliono cambiare istituto di credito quando sono pronti per il rinnovo, non sarà più necessario uno stress test finanziario.

Il terzo importante provvedimento del Fiscal Update è quello che riguarda gli affitti a breve termine: l’idea di fondo è quella di penalizzarli per garantire maggiore disponibilità di abitazioni per affitti pluriennali.

La misura prende di mira gli affitti a breve termine come le proprietà AirBnb e Vrbo, al fine di espandere l’offerta di affitti a lungo termine a livello nazionale. I proprietari di immobili non potranno più richiedere detrazioni fiscali sul reddito sulle spese di affitto per le loro proprietà per soggiorni brevi. L’entrata in vigore è fissata al 1° gennaio 2024: in base a questa modifica del regolamento un affitto a breve termine che guadagna ad esempio 120.000 dollari dovrebbe ora pagare 33.000 dollari di tasse federali.

Riviste anche le proiezioni del deficit: sarà di 40 miliardi nel 2023-24 e scenderà a 38,4 miliardi nel 2024-25.

Il Partito Conservatore ha attaccato duramente il governo nel giorno della presentazione dell’Update Fiscale. “I nuovi dati sull’inflazione di Statistics Canada mostrano che dopo 8 anni, Justin Trudeau non vale il costo. La sua spesa inflazionistica e le sue tasse stanno costringendo i canadesi in difficoltà oltre il limite. L’inflazione degli affitti ha raggiunto l’8,2%, rispetto al 7,3% di settembre. Questi numeri sono molto peggiori in alcune regioni, poiché Justin Trudeau e il suo ministro dell’Edilizia abitativa non riescono a costruire le case che allevierebbero questa crisi. Gli abitanti dell’Alberta hanno registrato un aumento del 9,9%. BC e Quebec hanno un aumento del 9,1%. I costi degli interessi ipotecari sono aumentati ancora una volta di oltre il 30%”.

“Justin Trudeau e i liberali – affermano i conservatori su un nota stampa – hanno presentato l’Update fiscale. Hanno annunciato miliardi di dollari di nuove spese, nonostante l’avvertimento della Banca del Canada che la spesa pubblica quest’anno contribuirà all’inflazione. I conservatori hanno avanzato tre semplici richieste: una pausa negli aumenti della tassa sul carbonio fino a quando non potremo avere un’elezione sulla tassa sul carbonio, una data e un piano per tornare in equilibrio e l’adozione del piano conservatore per costruire case, non burocrazia”.

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