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Morto l’uomo a cui è stato
trapiantato un cuore di maiale

TORONTO – Due mesi dopo l’innovativo esperimento, è morta la prima persona che ha ricevuto il primo trapianto di cuore di maiale geneticamente modificato. Il paziente, David Bennett, 57 anni, è deceduto l’8 marzo 2022.

Secondo l’University of Maryland Medical Center (UMMC), dove è stato eseguito l’intervento chirurgico, il signor Bennett è arrivato come paziente con una malattia cardiaca terminale nell’ottobre 2021. Le sue condizioni erano gravissime e per poterlo mantenere in vita il personale dell’ospedale lo ha collegato ad una macchina per bypass cardiopolmonare.

A causa di vari fattori, è stato ritenuto non idoneo per un trapianto convenzionale di cuore umano. Considerato il caso, il 31 dicembre, la Food and Drug Administration ha concesso l’autorizzazione di emergenza per l’intervento chirurgico per “uso compassionevole”. Il signor Bennett ha acconsentito a partecipare alla nuova procedura sperimentale.

Secondo la UMMC una settimana dopo (7 gennaio), i medici hanno eseguito l’intervento chirurgico e hanno trapiantato il cuore di maiale al signor Bennett. Quattro giorni dopo la guarigione, il paziente è stato tolto dalla macchina cuore-polmone ed il cuore trapiantato ha funzionato molto bene per diverse settimane senza alcun segno di rigetto.

Mentre era convalescente in ospedale, egli ha trascorso del tempo con la sua famiglia ha partecipato alla terapia fisica per rinforzare il suo fisico. Nel tentativo di godersi i piaceri semplici, ha assistito al Super Bowl con il suo fisioterapista ed ha espresso il desiderio di tornare a casa e riunirsi con il suo cane Lucky.

Tuttavia, diversi giorni fa, le sue condizioni hanno iniziato a peggiorare al punto che il team medico ha ammesso che non si sarebbe ripreso. Pertanto, gli sono state fornite cure palliative compassionevoli. Nelle sue ultime ore, è stato in grado di comunicare con la sua famiglia. I medici non hanno rivelato la causa esatta della morte.

Il dottor Bartley P. Griffith, il chirurgo specializzato nei trapianti che ha eseguito l’intervento, ha dichiarato, come affermato dalla UMMC: “Siamo devastati dalla perdita del signor Bennett”; e ha espresso sincere condoglianze alla sua famiglia.

Gli interventi chirurgici di trapianto interspecie (noti come xenotrapianti) hanno fallito in passato. I fallimenti sono dovuti in gran parte al fatto che il tessuto/organo animale trapiantato non viene riconosciuto dal corpo umano e quindi viene rigettato.

I ricercatori concordano che è necessario svolgere ulteriori ricerche sugli organi geneticamente modificati degli animali per accertare l’efficacia, la fattibilità e i risultati a lungo termine di tali procedure.

Il team medico della UMMC ha espresso gratitudine per il “ruolo unico e storico del signor Bennett che ha contribuito alla vasta gamma di conoscenze nel campo degli xenotrapianti”.

Il dottor Griffin rimane ottimista sul futuro aggiungendo che questo intervento chirurgico ha “portato a preziose intuizioni che si spera saranno utili ai chirurghi dei trapianti per migliorare i risultati e i benefici potenzialmente salvavita per i futuri pazienti”.

 (Traduzione in Italiano a cura di Mariella Policheni)

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