Il Commento

Mondo sottosopra: la pulsione supera la ragione

TORONTO – Ad un certo punto, dobbiamo aver perso di vista lo “scopo nella vita e della vita”. Del resto, la cultura del governo che serve i bisogni e gli scopi dei suoi cittadini, pur conferendo dignità all’esperienza umana condivisa all’interno dei confini sotto la sua giurisdizione, sembra essere diventata altrettanto superata.

I temi più importanti della giornata per i governi spaziano dalla corsa ai ripari per paura che i lobbisti estremisti li costringano a sottomettersi, fino a sostenere questioni sulle quali non hanno ne’ autorità ne’ risorse per influenzarle.

Le indicazioni basate sui dati seguono lo stesso modello. Eppure i dati sono lì e vengono estratti da istituzioni imparziali, rispettabili, obiettive, finanziate dal governo, come Statistics Canada e le sue organizzazioni omologhe in tutto il mondo. Questi non sono pensati per essere “populisti”, ma per essere usati in modo misurato.

Non è necessario andare oltre all’esaminare, per quanto superficialmente, le caratteristiche fondamentali della nostra Confederazione: compromesso e partenariato [giurisdizionale] nella crescita incorporati in una convenzione basata sul diritto, cioè una Costituzione.

A rischio di appoggiarci alle scritture bibliche, stiamo lentamente abbandonando risposte misurate come: date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio. Sembrerebbe che Cesare non sia né indulgente né tollerante.

No, non sto parlando di Vladimir Putin, o come lo definisce il presidente Biden un FDP (in Inglese, SOB: probabilmente intendeva F******SOB, ma linguisti più educati non lo pubblicherebbero), ma di “arroganza” e “discriminazione” come hanno dimostrato certi premier provinciali introducendo misure legislative che impediscono alle scuole di escludere i genitori dalla partecipazione alle questioni di ‘genere’ relative ai loro figli non adulti. Sarcasmo?

Questi sono gli stessi bambini che non possono legalmente guidare un’auto, votare o firmare un contratto esecutivo. Essere un genitore è un compito difficile anche nel migliore dei casi. La maggior parte delle persone manda i propri figli a scuola per apprendere le competenze e l’arte del successo nel mondo che verrà… per essere buoni cittadini, per mettere in discussione i valori presentati da coloro che “non hanno alcuna parte nel gioco” – senza uno scopo a lungo termine. Per coloro che sono ideologicamente guidati, la responsabilità genitoriale non equivale ai diritti genitoriali, pertanto, ai genitori deve essere impedito di guidare i propri figli, soprattutto sul genere e sulla sessualità.

A parte la dignità personale (a torto o a ragione, alcuni la associano alla “moralità”), la sessualità e la procreazione sono essenziali per la sostenibilità demografica della popolazione… senza immigrazione. Secondo Statistics Canada, questo tasso di natalità è crollato come un macigno negli ultimi 65 anni.

Il grafico che pubblichiamo qui sopra suggerisce due ragioni principali. Il nocciolo della questione è che le donne canadesi sembrano meno interessate alla gravidanza proprio perché [qualsiasi Paese] richiede loro di avere 2,1 figli se si vuole che l’economia e la demografia del Paese prosperino. Oggi in Canada i figli per donna sono 1,3. Ma è così ovunque. In Gran Bretagna il tasso di natalità è pari a 1,49 per donna in età fertile. In Italia è solo 1,2. Negli ultimi dieci anni, ogni giorno più di 1.000 [rifugiati/immigrati] illegali entrano in Italia da parti sconosciute.

L’anno scorso, il Canada contava 650.000 “studenti Visa”, circa il 25% della popolazione studentesca degli istituti post-secondari.

Allora qual era la massima priorità del decantato Pharmacare Accord firmato da Singh e Trudeau? Contraccettivi gratuiti per tutti.

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