Italia

Il ‘Green Pass’ esteso
a scuole e università:
sospesi i docenti “no-vax”

ROMA – Nel giorno dell’entrata in vigore del Green Pass in Italia (oggi), necessario per accedere a ristoranti, musei, centri culturali, piscine, palestre e per assistere a spettacoli o partecipare a sagre (per fare alcuni esempi), lo stesso documento viene esteso a nuove categorie, come già ampiamente anticipato nei giorni scorsi: il personale scolastico, innanzitutto. Ma sarà necessario esibire il “passaporto vaccinale” anche per viaggiare sui treni a lungo percorrenza (esclusi, invece, i trasporti locali).

Ieri il Consiglio dei Ministri guidato dal premier Mario Draghi ha dunque dato il via libera al provvedimento del quale si è tanto parlato e che va ad integrare quello che ha istituito l’attuale Green Pass.

Tale “passaporto” diventerà quindi obbligatorio in Italia per i professori e per gli studenti universitari così come per tutto il personale scolastico di ogni ordine e grado. L’intenzione del Governo italiano è infatti quella di assicurare la ripresa della didattica in presenza per tutti. A tal fine sarà prevista l’introduzione della certificazione verde per insegnanti e personale “ata” (segretarie, bidelli, etc), mentre continuerà ad essere “fortemente raccomandata” (ma non obbligatoria) la vaccinazione nella fascia di età 12-19 anni.

I docenti che non avranno il certificato saranno sospesi e non riceveranno lo stipendio dopo 5 giorni di assenza. Tutto il personale della scuola e dell’università, si legge nel decreto, “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, dovrà avere il Green Pass. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”. Nessun obbligo, dicevamo, per gli studenti minorenni per i quali però è stata prevista un’altra misura che favorisca quantomeno uno screening dei giovanissimi: i tamponi per loro avranno prezzi calmierati. L’ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, spiegano fonti di governo, è stata invece scartata perché avrebbe potuto disincentivare i ragazzi ad immunizzarsi.

Per quanto riguarda i trasporti, il Green Pass verrà richiesto solo sulle tratte a più lunga percorrenza. La misura, spiegano fonti di governo, entrerà in vigore il 1° settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l’inizio della sua attuazione al 20 agosto. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. Per quanto riguarda gli autobus, i contorni dell’obbligatorietà del Green Pass sono in via di definizione: l’ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due regioni. Dal 1° settembre il Green Pass sarà comunque obbligatorio per aerei e treni a lunga percorrenza. Il trasporto pubblico locale e i traghetti intraregionali invece saranno esentati. Come ha spiegato il ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, rispondendo al question time alla Camera: “Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza sarà dell’80% anche in zona gialla. Il pass è una misura di ragionevolezza e buonsenso che non mira a vietare ma a favorire gli spazi di libertà dei cittadini ed evitare nuove chiusure e lockdown”.

Un’altra novità riguarda la quarantena per i vaccinati che hanno un contatto con una persona positiva al Covid-19: il periodo di isolamento sarà di 7 giorni, anziché di 10, al termine dei quali sarà necessario fare un tampone molecolare. Per i non vaccinati, invece, la quarantena rimarrà di 10 giorni.

Intanto, oggi entra in vigore il Green Pass indispensabile a tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni per svolgere liberamente alcune attività tra cui: accedere ai ristoranti al chiuso; entrare al cinema, al teatro o nei musei; svolgere attività fisica in palestra; partecipare a sagre, entrare in stadi, centri-congressi e strutture per grandi eventi; consumare ai bar al chiuso al tavolo salvo usufruire del servizio al bancone; spostarsi in entrata e in uscita dai territori classificati come zona rossa o zona arancione.

Il Green Pass si ottiene dopo aver fatto la vaccinazione (la prima dose o, naturalmente, due), oppure se si è negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore oppure se si è guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi. Tutte le informazioni dettagliate sono qui: https://www.dgc.gov.it/web/

(foto tratta dal portale https://innovazione.zipnews.it/)

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