Canada

Incendi fuori controllo, migliaia di sfollati

TORONTO – Migliaia di persone nel Canada occidentale sfollate dalle loro case a causa degli incendi che minacciano le loro comunità: tanti, nelle ultime ore, gli allarmi e gli ordini di evacuazione.

Nella British Columbia, un’area in espansione intorno alla comunità nord-orientale di Fort Nelson è in fase di evacuazione, con l’incendio di Parker Lake che brucia nelle vicinanze ed il più grande incendio di Patry Creek che infuria a nord-ovest. Le mutevoli condizioni dei due incendi nel nord-est della British Colunbia hanno costretto persino l’RCMP a spostare uno dei suoi posti di controllo fuori Fort Nelson.

Entrambi i roghi sono elencati da B. C. Wildfire Service come “incendi degni di nota”: basti pensare che quello di Parker Lake misura 84 chilometri quadrati e l’incendio di Patry Creek copre l’enorme estensione di 464 chilometri quadrati.

Rob Fraser, sindaco della Northern Rockies Regional Municipality che ha sede a Fort Nelson, ha lanciato un appello ai residenti affinché non tentino di tornare alle loro case, sottolineando che le squadre di emergenza devono concentrarsi sulla lotta agli incendi e non ritrovarsi costrette a fare attenzione alle persone che cercano di tornare a casa quando non è ancora sicuro farlo.

Per quanto riguarda coloro che lavorano per difendere la comunità dall’incendio, il direttore della Structure Protection Branch, Keving Delgarno, afferma che le squadre hanno lavorato fino a mezzanotte circa, non fino all’alba, come è avvenuto ultimamente, perché “il comportamento del fuoco si è stabilizzato e non è stato così aggressivo”: secondo lui, le previsioni per la regione continuano a sembrare favorevoli, il che aiuterà ulteriormente i loro sforzi.

Resta, però, l’incognita-vento: lo specialista in comportamento degli incendi Ben Boghean afferma infatti che l’incendio di Patry Creek, a circa 25 chilometri a nord della comunità, è cresciuto notevolmente all’inizio di questa settimana, alimentato da forti venti. Boghean osserva che, attualmente, il rogo non rappresenta un grande pericolo, ma potrebbe cambiare rapidamente con il ritorno di forti venti e condizioni più secche.

Intanto, in Alberta un incendio di 209 chilometri quadrati ha cacciato dalle loro case più di 6.600 residenti nel sud di Fort McMurray: nel 2016, un incendio simile – che fu battezzato “The Beast”, “La Bestia” – aveva distrutto gran parte della comunità delle sabbie bituminose ed il suo recupero aveva richiesto anni.

Appena a nord di Cranberry Portage, in Manitoba, un altro incendio fuori controllo che misura 316 chilometri quadrati ha costretto gli oltre 500 abitanti della zona a fuggire dalle loro case.

Altri incendi sono in corso in tutto il Canada, in particolare quello occidentale: e siamo appena all’inizio.

In alto: si lavora sul luogo del rogo, in una foto pubblicata sui social network da “Alberta Wildfire”

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