TORONTO – Hai bisogno di luce per sopportare questo lungo inverno grigio? I nordamericani celebrano il “Groundhog Day” lunedì 2 febbraio. Il giorno in cui usiamo il comportamento di una marmotta per prevedere quanto durerà ancora l’inverno. Sulla base di un’antica tradizione olandese nata in Pennsylvania, se la marmotta vede la sua ombra e si ritira nella sua casa, l’inverno durerà altre 6 settimane.
Queste tradizioni basate sulla rotazione della terra, sulla stagione dell’anno e sul calendario annuale hanno tutte radici nell’antichità.
Nei tempi passati, questa data segnava il punto intermedio tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera. Segna il 40° giorno dopo il 25 dicembre (il giorno tradizionalmente celebrato come la nascita di Gesù) e segna la fine del periodo natalizio e l’inizio della Quaresima.
Gli italiani, che osservano le tradizioni cattoliche, si concentrano sulle feste che precedono il Carnevale per sollevare gli spiriti invernali. E perché no? Un proverbio italiano dice: “Se il giorno della Candelora è soleggiato e luminoso, l’inverno rimarrà ancora tra di noi, se il giorno della Candelora è nuvoloso con pioggia, l’inverno è andato via e non tornerà più”. Una prospettiva positiva su una giornata uggiosa!
Il 2 febbraio è la festa della Candelora. Questo giorno è noto come la Presentazione di Gesù al Tempio. Nella Bibbia, all’interno del Vangelo di Giovanni, troviamo una citazione di Simeone, il vecchio sacerdote, dopo aver visto Gesù per la prima volta. “Per mezzo di lui era la vita, e questa vita era la luce del genere umano; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta” (Giovanni 1, 4-5).
Varie regioni hanno le loro usanze, tra cui funzioni notturni a lume di candela e feste.
In Sicilia, varie città e cattedrali osservano questa festa. La Chiesa di S.S. Maria della Candelora a Serro Messina celebra questo giorno con i suoi parrocchiani. Ogni candela riceve una benedizione e viene successivamente utilizzata durante i periodi difficili della propria vita. A Cefalù, i parrocchiani accendono le candele e iniziano la loro processione dalla chiesa mentre i bambini ricevono le benedizioni.
A Catania, la Festa della Candelora segna l’inizio della festa di Sant’Agata. Un evento di tre giorni in onore della loro santa patrona con sfilate che prendono il via dalla Cattedrale. Grandi candelabri fatti a mano e candele giganti vengono portati in processione. Un evento di fama mondiale che riunisce le persone fuori dalle loro case, anche da lontano, per celebrare, non solo con la preghiera e la luce di Dio, ma con i doni e i contributi della sua gente. È una celebrazione della dedizione della loro cultura, longevità e prosperità. Sfilate, musica, cibo e dolci catanesi sono necessari in questi giorni.
Per altri, la Candelora è direttamente collegata alla festa di San Biagio. Uno dei primi sacerdoti e martiri della Chiesa cristiana, è noto come uno dei Santi Guaritori e Santo Patrono della gola. Il sacerdote impartisce la benedizione della gola durante la messa mentre i parrocchiani tengono le candele vicino alla propria gola. L’usanza è in onore della sua guarigione miracolosa di un bambino che stava soffocando con una lisca di pesce. Quando gli fu portato dalla madre mentre era in viaggio verso il tribunale, San Biagio toccò e guarì il bambino. La madre diede a San Biagio una candela per ringraziarlo. Una candela che sperava lo avrebbe aiutato a illuminare la sua cella in prigione.
Gli italiani praticano ancora queste sentite tradizioni lodevoli. Tradizioni che derivano dal continuo desiderio di speranza, fede e convinzione nella bontà dell’umanità. Sconfiggiamo la malinconia invernale celebrando quest’anno in stile italiano. Per iniziare, Candelora in parrocchia e dolci siciliani!
Letizia V.