Ontario

Il rapporto sulle LTC
rivela negligenza voluta

TORONTO – Il 30 aprile, la Commissione Covid-19 per l’assistenza a lunga degenza dell’Ontario ha rilasciato il suo rapporto finale al governo provinciale. Non sorprende che le case di cura a lunga degenza (LTC) fossero “facili bersagli per focolai incontrollati”, si legge nel rapporto. Né era in atto alcun piano di preparazione alle pandemie per proteggere dal virus Covid-19 altamente contagioso i residenti e il personale vulnerabili. L

Commissione ha avuto il compito di condurre di un’indagine su come e perché il Covid-19 si diffuse nelle LTC in Ontario. Ha anche esaminato le misure prese per prevenire la diffusione del virus. Inoltre, la relazione ha offerto ulteriori raccomandazioni su come proteggere la vita dei residenti e del personale delle LTC.

Nel corso dell’indagine di sette mesi (settembre 2020-marzo 2021), la Commissione ha sentito più di 700 persone, tra cui famiglie, residenti, personale, esperti medici e funzionari governativi.

Non è un segreto che il settore LTC sia stato in stato di abbandono per molti anni. Secondo gli autori del rapporto di 322 pagine, “i politici e i leader dell’Ontario non sono riusciti in quegli anni a intraprendere azioni sufficienti, nonostante i ripetuti appelli alla riforma”.

Dopo la SARS nel 2003, la provincia ha preso provvedimenti per prepararsi alle pandemie influenzali. Tuttavia, con il passare degli anni, “la preparazione alla pandemia ha cessato di essere una priorità”, afferma il rapporto, senza un piano aggiornato dal 2014. Invece, l’attenzione si è spostata sulla preparazione alle emergenze, ma senza nessun piano completo per affrontare un’epidemia come Covid-19.

La mancanza di un’ampia offerta di DPI, l’inadeguata conoscenza della prevenzione e del controllo delle infezioni e il sottofinanziamento cronico, hanno lasciato il settore vulnerabile esposto a un’inesorabile diffusione virale. Combinando ciò con le strutture LTC affollate e obsolete e una forza lavoro sovraccaricata al limite prima del Covid-19, la situazione già debole si è trasformata in una tragica una volta che il virus ha preso piede.

Nel 2020, il 61% di tutti i decessi correlati al Covid erano residenti in case LTC. Al 1° maggio 2021, 3.918 residenti delle LTC e 11 dipendenti hanno perso la vita a causa del Covid-19. Evidentemente, la risposta della provincia al virus è stata lenta e reattiva con un focus iniziale sugli ospedali e non sulle case di cura a lunga degenza.

“Il sistema di risposta alle emergenze del governo si è rivelato inadeguato a proteggere il personale e i residenti dal Covid-19”, afferma il rapporto. Anche avendo a disposizione mesi per prepararsi prima della seconda ondata e circa 540 milioni di dollari in nuovi investimenti come parte del Province’s Fall Preparedness Plan c’è stata una “ripetizione delle tragedie” nelle LTC. Nel febbraio 2021, la provincia ha annunciato ulteriori investimenti di $115 milioni per formare fino a 8.200 nuovi PSW. Tuttavia, “questo finanziamento non ha potuto aiutare le case durante la seconda ondata”, hanno scritto i commissari.

Nel corso dell’indagine, nel 2020, la Commissione ha formulato due serie di raccomandazioni intermedie.

La prima serie si concentrava sull’urgente necessità di personale aggiuntivo nelle LTC, un aumento dell’assistenza diretta ai residenti e il potenziamento del sostegno tra il settore sanitario e le case di cura a lunga degenza.

La seconda serie di raccomandazioni si imperniava sull’incremento delle misure per ridurre il rischio di infezione e migliorare la qualità dell’assistenza. Queste includevano la reintroduzione di ispezioni annuali complete, una migliore applicazione di queste e una leadership e responsabilità effettive.

In tutto, la Commissione ha incluso nella relazione un elenco di 85 raccomandazioni. Alcune delle quali includono un sistema che garantisce che le LTC mantengano una scorta di DPI e altre forniture essenziali per rispondere adeguatamente durante le epidemie infettive.

Inoltre, il rapporto sottolinea l’importanza di reclutare e trattenere il personale per garantire che i residenti ricevano le cure appropriate che meritano. “La preparazione alla pandemia deve essere una priorità costante”, ha sottolineato il rapporto.

Con misure adeguate, si potrebbe solo sperare di proteggersi da tali devastazioni in futuro.

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