TORONTO – Riprendono i negoziati tra gli optometristi dell’Ontario e il governo provinciale dopo i tentativi falliti di arrivare a una soluzione nel braccio di ferro per settore delle cure oculistiche. Come “segno di buona fede” durante il processo di negoziazione, l’Ontario Association of Optometrists (OAO) ha ripreso le visite oculistiche per i pazienti assicurati dall’OHIP, compresi bambini e anziani.
Ciò significa che tutti i servizi di assistenza oculistica assicurati dall’OHIP che erano stati precedentemente sospese, sono ripresi a partire da ieri.
Il 1° settembre, l’OAO, che rappresenta circa 2.500 optometristi, ha sospeso servizi come esami oculistici per le persone assicurate dall’OHIP, in particolare quelle di età inferiore ai 20 anni, gli anziani di età pari o superiore a 65 anni e gli adulti con determinate condizioni mediche riguardanti la vista. Come indicato da un altro quotidiano di Toronto, la protesta ha avuto un impatto su circa 15.000 persone al giorno che avevano diritto agli esami coperti dall’OHIP.
Secondo l’OAO, la decisione di sospendere i servizi è derivata da oltre 30 anni di sottofinanziamento cronico. Sostengono che la parte dei servizi oculistici coperti dall’OHIP non copre più il costo della fornitura del servizio. Attualmente, il piano di assicurazione sanitaria provinciale copre in media il 55% del costo, circa $ 44,65, per esame oculistico, che costa quasi $ 80. I medici devono farsi carico del saldo residuo e con i costi operativi in aumento, l’OAO ha a lungo asserito che il sistema non è più sostenibile.
Il mese scorso, il governo dell’Ontario ha emesso un pagamento una tantum di 39 milioni di dollari come “punto di partenza” per supportare gli optometristi in vista di ulteriori trattative. Inoltre, il Ministero della Salute (MOH) “ha offerto di aumentare i rimborsi delle parcelle OHIP agli optometristi dell’8,48%, con effetto retroattivo al 1 aprile 2021”.
Tuttavia, gli optometristi sostengono che il pagamento una tantum di $ 39 milioni si traduce in poco più di $ 1 per visita per i quasi 24 milioni di servizi eseguiti nell’ultimo decennio. In una precedente dichiarazione al Corriere, il dott. Sheldon Salaba, presidente dell’OAO, ha dichiarato: “questo pagamento una tantum da parte del governo copre meno di un quarto del deficit di finanziamento per arrivare ai nostri costi per eseguire i servizi OHIP in un solo anno” . Ha anche riconosciuto l’importanza di giungere a una soluzione a lungo termine e a un modello di finanziamento sostenibile per risolvere la crisi delle cure oculistiche.
Il ministro della Salute, Christine Elliot, in una dichiarazione rilasciata il 22 novembre ha affermato: “Sono lieta che l’OAO abbia accettato di unirsi a noi nella ripresa dei negoziati faccia a faccia”. Il Ministro ha anche affermato che il Ministero della Salute “è al tavolo delle trattative pronto a raggiungere un accordo tempestivo ed equo su questa importante questione”.
(traduzione in italiano a cura di Mariella Policheni)