In esclusiva per i lettori del Corriere Canadese, prosegue la nuova rubrica settimanale dedicata alla cucina italiana in Canada, in Nordamerica e nel mondo, che va ad arricchire la nostra storica “Cucina di Teresina” presente da anni sul nostro quotidiano. In collaborazione con l’APCI, l’Associazione Professionale Cuochi Italiani-Canada, presieduta da Giovanni Trigona, pubblichiamo settimanalmente le ricette proposte dai migliori chef italiani presenti in territorio canadese e nordamericano. I cuochi tesserati con l’Apci Canada possono inviare le loro ricette via e-mail (info@corriere.com).
TORONTO – Lo Chef di oggi è Luciano Schipano, che ci introduce una ricetta abbastanza innovativa che abbina il pesce alla ormai nota e famosa ‘nduja, presente oggigiorno in tantissime e svariate ricette. Ed ecco, appunto, la sua zuppa di pesce con la ‘nduja. Naturalmente, se volete, potete anche aggiungere qualche altro tipo di pesce.
ZUPPA DI PESCE CON LA ‘NDUJA
Ingredienti per due persone
(otto gamberi)
– 250 g di cozze
– 60 g di calamari già puliti
– 20 g di ‘nduja
– vino bianco secco
– 2 spicchi di aglio
– 300 g di polpa di pomodoro
– olio extravergine di oliva
– sale
– pepe
Preparazione: lavate e spazzolate bene le cozze. Fate aprire i molluschi in padella con un filo di olio molto caldo, in cui avrete fatto soffriggere uno spicchio di aglio sbucciato. Quando saranno tutte aperte, toglietele dal fuoco, filtrate il liquido di cottura e tenete tutto da parte.
In una capace casseruola soffriggete 1 spicchio di aglio sbucciato, unitevi i calamari e la ‘nduja, quindi sfumate con il vino, poi aggiungete la polpa di pomodoro e l’acqua di cottura dei molluschi e lasciate cuocere a fuoco vivace per circa 10 minuti. Aggiustate di sale e pepe.
Poco prima che la zuppa sia pronta, unitevi i gamberi e portate a cottura. Spegnete il fuoco, togliete i crostacei e sgusciateli, rimettendo la carne nella casseruola; unite le cozze, che avrete tolto in parte dai gusci, 2 cucchiai di prezzemolo tritato e un filo d’olio; lasciate riposare un paio di minuti e servite, accompagnando a piacere con fette di pane strofinate con aglio e fritte in olio di oliva, oppure più semplicemente grigliate. E naturalmente, se la provate… buon appetito!
Il protagonista: Luciano Schipano / Un italocanadese con la Calabria nel cuore
TORONTO – Oggi presentiamo un rinomato Chef, Luciano Schipano, un cuoco che è alla guida di un’azienda di ristoranti e catering con sede a Toronto.
Nel 2012 ha aperto Schipano Fine Foods e poco dopo ha lanciato la sua azienda come Personal Chef. Nel 2018 è nato il Culinarium, aperto proprio nel bel mezzo della pandemia, con l’intento di offrire a tutti i partecipanti corsi ed eventi di cucina italiana virtuali.
Più recentemente Luciano decise che era giunto il momento di espandere il suo concetto di cucina impegnandosi anche nel settore del breakfast, la colazione italiana e nella tavola calda autenticamente nostrana, aprendo il Caffè Cinquecento.
Nel settembre 2022, seguendo il suo appassionato e magistrale piano di espansione, lo Chef Luciano ha rilevato anche una delle strutture molto nota nella comunità, il Columbus Event Center. Gran parte del successo del gruppo può essere senz’altro attribuito all’elevato impegno verso la qualità, per la conoscenza delle tradizioni vere e, non in ultimo, per la forte cultura aziendale e professionale manifestata sin dal primo giorno.
Oggi il gruppo comprende quattro attività uniche, un bar e una società di eventi a servizio completo, tutte squisitamente radicate nella più autentica cultura italiana. La sua filosofia di vita si esprime nel cibo, nel buon vino e di conseguenza nella brava gente, evidente nelle sue offerte accuratamente selezionate e nella genuina ospitalità.
Con piani per un’ulteriore espansione in vista ormai prossima, il Ristorante Boccaccio, il gruppo con a capo il nostro Luciano continua a essere un leader nella comunità dell’ospitalità, concentrando i propri sforzi sull’adattamento al panorama culinario in continua evoluzione nel settore.
Luciano è uno chef italiano, nato in Canada ma cresciuto in Italia, vanta una Certificazione Red Seal canadese e una grande passione e dedizione per la scienza e le arti culinarie iniziata sin all’età di sette anni quando ha creato la sua prima salsa. Nel corso degli anni ha focalizzato la sua passione nel tornare alle proprie origini per scoprire antiche ricette, adottare antiche pratiche e riaccendere la fiammella dell’autentico mestiere di creare sapori genuini.
Vanta anche una laurea con lode in studi demografici con una tesi su impronta ecologica e crescita demografica.
Già ambasciatore del cibo con il movimento Jamie Oliver Food Revolution, Luciano è anche Presidente di Slow Food per la regione di Toronto.
È stato Director of Board della Federazione Italiana Cuochi – Delegazione del Canada e, pochi giorni fa, è stato anche eletto Presidente della stessa Associazione. Inoltre è anche membro attivo della Canadian Culinary Federation della sede di Oakville.
Luciano, che è stato anche ospite in molti programmi televisivi di cucina, organizza ogni anno un tour culinario in Calabria con una full immersion in cibo, vino, olio d’oliva, prodotti genuini, tradizioni e lezioni di cucina in loco e, localmente, è, da anni, parte attiva ed essenziale in tutte le manifestazioni dell’Heritage Calabria, un’organizzazione no-profit, fondata nel 2019 da un gruppo di appassionati calabresi-canadesi con l’obiettivo di creare un maggiore senso di comunità, esplorare il patrimonio culturale calabrese, approfondire i contributi che sono stati dati alla comunità e stabilire connessioni durature con le organizzazioni calabresi, sia in Italia che in Canada.
Nelle foto in alto, lo Chef con la proposta di oggi ed alcuni dei suoi piatti
(rubrica a cura di… Marzio Pelù & Ynot)
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