TORONTO – Ogni anno, il 3 maggio è una data in cui i paesi di tutto il mondo celebrano la Giornata mondiale della libertà di stampa, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993. È una giornata il cui scopo è riconoscere il ruolo essenziale dei giornalisti professionisti e sottolineare l’importanza di mettere a disposizione del pubblico informazioni vere e affidabili.
In tutto il mondo non mancano notizie da diffondere. La struttura mutevole della produzione e del consumo di notizie significa che il pubblico può accedere a tutti i tipi di informazioni in qualsiasi formato preferisca. Dalla carta stampata alla televisione a Internet, tutto è a portata di mano. Per i 4,6 miliardi di utenti Internet attivi stimati in tutto il mondo (circa il 60% della popolazione mondiale), un’abbondanza di notizie è accessibile gratuitamente.
Nell’ultimo anno, poiché un numero maggiore di persone ha iniziato a lavorare da casa, insieme al desiderio di tenersi aggiornate sugli eventi mondiali, sono sempre di più quelle che hanno stipulato abbonamenti digitali. Nonostante la marea di contenuti disponibili gratuitamente, alcuni preferiscono pagare per attingere alle notizie online. Le ragioni sono complesse. Gli abbonati possono valutare alcuni vantaggi come comodità, contenuti esclusivi o possono ritenere di ricevere informazioni di alta qualità.
Secondo il Global Digital Subscription Snapshot Report 2020 preparato da FIPP e CeleraOne, il New York Times (NYT) si colloca come leader globale nel numero di abbonati a pagamento, 6,1 milioni. Quando si tratta di contenuti in inglese, i notiziari statunitensi dominano il panorama dei media online. Tuttavia, tenendo conto del numero di abbonati, altri editori di media nel Regno Unito e in Canada sono una scelta popolare per informazioni affidabili. (grafico 1, qui sotto).
Il media digitale più popolare nel Regno Unito, il Financial Times, ha un seguito fedele con 1,1 milioni di abbonati a pagamento. In Canada, The Globe and Mail è al primo posto, a livello nazionale, per il maggior numero di abbonamenti a pagamento, 139.000. Se si prendono in considerazione i fornitori multinazionali di notizie non inglesi, Nikkei, la più grande pubblicazione con sede in Giappone, si colloca in cima alla lista del numero di abbonati paganti, quasi 768.000. Per quanto riguarda i siti web di notizie europei, le fonti di informazione affidabili più popolari, in base al numero di clienti paganti, sono il tedesco Bild (494.000) e il Corriere della Sera italiano (300.000) (Grafico 2, qui sotto).
In un’era digitale in crescita con la tecnologia moderna, più industrie di notizie si stanno rivolgendo a un modello di abbonamento digitale. Sebbene non tutti possano “accettare” l’idea di “pagare per rimanere informati”, mentre l’elenco delle aziende dei media continua a crescere, sempre più società potrebbero riconoscere che i contenuti a pagamento sono il futuro del settore.
Quanto al nostro Corriere Canadese, è l’unico giornale in terza lingua in Canada riconosciuto dalla Canada Revenue Agency come Qualified Canadian Journalism Organization. I suoi numeri non sono ancora “lassù” ma, come si suol dire, “siamo l’unico gladiatore nell’arena”. Su base pro capite nella nostra comunità, abbiamo battuto di gran lunga i “Big Boys”.