OTTAWA – Sei canadese? Sei completamente vaccinato? Devi ugualmente fare la quarantena e sottoporti al test se devi volare in Inghilterra. Se invece sei americano, oppure di un Paese dell’Unione Europa, no.
I viaggiatori canadesi completamente vaccinati sono stati infatti esclusi dai piani per allentare le restrizioni di quarantena per l’ingresso in Inghilterra (e Scozia). Il motivo? Nessuno. Le autorità britanniche non l’hanno specificato. Ma hanno annunciato che i viaggiatori che sono stati completamente vaccinati negli Stati Uniti o in Europa non dovranno essere messi in quarantena all’arrivo, a partire dalle ore
4 del mattino del 2 agosto.
Ciò significa, in sostanza, che i canadesi che sbarcano in Inghilterra o in Scozia devono mettersi in quarantena a casa o nel luogo in cui si trovano per 10 giorni e fare un test Covid-19 dopo l’ottavo giorno. Gli altri due Paesi che compongono il Regno Unito – Galles e Irlanda del Nord – non hanno cambiato le loro regole, il che significa che anche in questi casi i canadesi devono ancora autoisolarsi all’arrivo nei due Stati.
L’Alta Commissione Britannica in Canada ha dichiarato che il governo del Regno Unito sta adottando un “approccio graduale” per allentare le restrizioni ai viaggi. “Garantire spostamenti sicuri e aperti è una priorità e ci stiamo impegnando con partner internazionali sulla certificazione per garantire che i viaggi per le persone vaccinate non siano ostacolati in futuro”, ha affermato la commissione.
Il segretario di Stato inglese ai Trasporti, Grant Shapps, ha affermato che le nuove misure hanno lo scopo di aiutare i membri delle famiglie a visitarsi l’un l’altro e ad aiutare le imprese a beneficiare dell’aumento del commercio. “Abbiamo fatto grandi passi avanti per riaprire i viaggi internazionali e oggi è un altro importante passo avanti”, ha detto Shapps. “Naturalmente continueremo a essere guidati dagli ultimi dati scientifici, ma grazie al nostro programma di vaccinazione nazionale, leader a livello mondiale, siamo in grado di guardare al futuro e iniziare a ricostruire le principali rotte transatlantiche con gli Stati Uniti, consolidando ulteriormente i legami con i nostri vicini europei”.
A sua volta Michael Matheson, il segretario di Stato scozzese ai Trasporti, ha dichiarato che i cambiamenti sono stati resi possibili grazie al successo dei programmi di vaccinazione in Scozia, Ue e Stati Uniti. “I viaggiatori completamente vaccinati potranno viaggiare in Scozia grazie a questo significativo allentamento delle misure di viaggio internazionali, fornendo una spinta al settore del turismo e all’economia in generale, garantendo al contempo la protezione della salute pubblica”, ha affermato.
E il Canada? Curioso che non sia messo al pari quantomeno degli Usa, dove i contagi sono decisamente superiori.
A Vancouver, mercoledì, è stato chiesto un chiarimento al vice primo ministro Chrystia Freeland. “Ho un grande rispetto – ha risposto – per il diritto sovrano di ogni Paese di decidere, durante la pandemia, chi può entrare nel Paese e a quali condizioni”.
Ma quanto “vale” il Canada in termini di visite turistiche in Gran Bretagna? Secondo VisitBritain, l’ente turistico ufficiale della Gran Bretagna, i viaggiatori dal Canada hanno effettuato circa 874.061 visite nel Regno Unito nel 2019. I viaggiatori dagli Stati Uniti, invece, hanno effettuato quasi 4,5 milioni di visite, rendendo gli Stati Uniti il primo paese per i visitatori in entrata nel Regno Unito. Francia, Germania, Irlanda e Spagna completano la “top five”. Sarà un caso?
In un comunicato, un portavoce di Global Affairs Canada ha rifiutato di commentare direttamente la decisione del Regno Unito in merito alle esenzioni dalla quarantena “che è una decisione presa esclusivamente dal governo del Regno Unito. Per ulteriori domande su questa decisione, vi rimandiamo gentilmente all’Alta Commissione del Regno Unito in Canada”. Che, infatti, non ha risposto…