Canada

Fondi Google ai media:
pioverà sul bagnato?

TORONTO – Il governo liberale potrebbe adottare misure per limitare la quantità di denaro che la CBC, emittente canadese finanziata con fondi pubblici, potrà raccogliere in base al nuovo accordo di condivisione delle entrate che Google incassa grazie ai contenuti giornalistici dei media canadesi.

L’accordo, com’è noto, prevede che Google fornisca fino a 100 milioni di dollari all’anno alle testate giornalistiche canadesi i cui contenuti sono presenti sui siti del gigante del web, con la fetta della torta spettante a ciascuna testata a seconda del numero di giornalisti a tempo pieno che impiegano. Secondo il progetto di regolamento stabilito nell’Online News Act, che regolerà l’accordo, CBC/Radio-Canada attualmente si troverebbe a raccogliere la quota maggiore, poiché impiegano un terzo della forza-lavoro giornalistica in Canada. Il problema è che CBC riceve giàingenti finanziamenti pubblici dal governo federale canadese. In poche parole, pioverebbe sul bagnato, con i piccoli media canadesi – già in grandi difficoltà finanziarie – che si ritroverebbero a raccogliere soltanto le briciole di quei 100 milioni di dollari.

“Non penso che CBC/Radio-Canada debba partire con un terzo della ‘torta’, quindi affronteremo questo aspetto nei regolamenti finali che saranno pubblicati poco prima dell’entrata in vigore della legge”, ha detto Pascale St-Onge, ministro federale del Patrimonio.

Sia l’opposizione che il Bloc Québécois sono stati critici su quanto CBC/Radio-Canada possa incassare dall’accordo – fino a 33 milioni di dollari all’anno, secondo la deputata conservatrice Rachael Thomas. “I media locali riceveranno molto poco, e forse niente. Questo disegno di legge li ha uccisi”, ha detto Thomas, che fa parte della commissione parlamentare del Patrimonio. “Ci sarà meno scelta per i canadesi e meno accesso alle notizie”, ha aggiunto.

Il leader del Bloc Québécois, Yves-François Blanchet, ha sottolineato i ricavi che CBC/Radio-Canada già riceve: quasi 1,3 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale da finanziamenti governativi, oltre a pubblicità ed abbonamenti. “Dopo un accurato calcolo sono arrivato ad un enorme zero”, ha detto Blanchet dopo che gli è stato chiesto quanto dovrebbero ricevere CBC/Radio-Canada dall’accordo con Google. “Penso che questo denaro dovrebbe essere riservato ai media privati ​​al fine di sostenere, rafforzare e migliorare la copertura e la rappresentazione delle notizie locali ed originali in tutto il Quebec ed in Canada”.

Anche il ministro della Cultura e delle Comunicazioni del Quebec ha invitato Ottawa ad escludere CBC/Radio-Canada dalla ‘torta’ di Google.

“Sono pienamente consapevole della dinamica e delle difficoltà dei nostri media sul mercato privato e ne terremo conto nella regolamentazione finale”, ha detto St-Onge.

I dettagli dell’accordo di Ottawa con Google saranno resi pubblici quando i regolamenti finali per l’Online News Act saranno pubblicati prima che la legge entri in vigore il 19 dicembre. Staremo a vedere.

Nella foto in alto, il ministro federale del Patrimonio, Pascale St-Onge (da X – @PascaleStOnge_)

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