TORONTO – Dopo il sonnacchioso long weekend del secondo Labour Day “pandemico” della sua storia, l’Ontario si risveglia con una buona notizia: i contagi sono calati, almeno negli ultimi due giorni. 581 lunedì e 564 ieri, contro gli 811 di domenica, i 944 di sabato e gli 807 venerdì. La media mobile sui sette giorni si arresta dunque a 746 (l’altro ieri era 757).
È pur vero che sono stati effettuati meno test: 19.200 i tamponi eseguiti lunedì e 17.118 quelli di martedì, contro i 22.410 di domenica quando erano stati registrati 811 casi. Il tasso di positività sale quindi al 3,5% (percentuale media dei due giorni) contro il 2,9% di tre giorni fa.
Quanto alla distribuzione territoriale dei casi di lunedì e di ieri, la maggior parte è stata riscontrata a Toronto (232), nella regione di Peel (139) e nella regione di York (125). Altre aree che hanno riportato un numero elevato di casi lunedì e martedì includono Windsor-Essex (127), Hamilton (75), Ottawa (57), Durham Region (53), Niagara (48), Halton Region (40), Simcoe Muskoka (39) e Middlesex-London (38).
Interessante è sempre l’analisi dello stato di vaccinazione delle persone che hanno contratto il virus. 434 dei casi segnalati martedì riguardano soggetti che non sono completamente vaccinati o hanno uno stato di vaccinazione sconosciuto mentre 130 sono riferiti a persone completamente vaccinate. Allo stesso modo, 457 dei casi registrati lunedì erano in individui che non sono completamente vaccinati o hanno uno stato di vaccinazione sconosciuto e 124 erano in individui completamente vaccinati.
Sul fronte delle ospedalizzazioni, attualmente sono 295 le persone in ospedale e 192 di questi pazienti sono in terapia intensiva.
Cinque, purtroppo, i decessi correlati al Covid-19 negli ultimi due giorni: i morti in Ontario sono adesso 9.553 dall’inizio della pandemia. 570.778 i casi confermati in laboratorio, 554.953 le guarigioni e 6.272 i casi ancora attivi in provincia.
Vaccini: l’83,7% degli abitanti dell’Ontario di età superiore ai 12 anni ha ricevuto almeno una dose e il 77,2% le ha ricevute entrambe.
Buone notizie anche dal Quebec che ieri, su un totale di 17.887 test, ha riportato 515 nuovi casi di Covid-19 (e nessun decesso) contro i 530 di lunedì. Delle infezioni più recenti, 353 sono state riscontrate tra persone non vaccinate o che avevano ricevuto solo una dose meno di 14 giorni fa.
Il numero dei ricoveri è aumentato di 11 rispetto al giorno precedente, per un totale di 171. Tra questi, 68 pazienti sono in terapia intensiva, con un aumento di 4 nelle ultime 24 ore. 16 dei 21 pazienti appena entrati negli ospedali del Quebec non sono stati adeguatamente vaccinati contro il nuovo coronavirus.
Vaccini: circa l’87,8 per cento dei quebecchesi di età pari o superiore a 12 anni ha ricevuto almeno una dose, mentre l’82,1 per cento è considerato completamente vaccinato, con due iniezioni.
Il numero di casi del Quebec, dall’inizio della pandemia, ha raggiunto quota 393.852 mentre il bilancio delle vittime del virus è di 11.293. Sono state invece 377.099 le guarigioni, mentre i casi ancora attivi in Quebec sono 5.460.
L’altro vicino di casa dell’Ontario, il Manitoba, ha registrato ieri 36 nuovi casi di Covid-19. Di questi, 22 sono riferiti a persone non vaccinate, 7 a soggetti parzialmente vaccinati e 7 a individui completamente vaccinati. Winnipeg ha riportato 19 dei nuovi casi, 13 dei quali in persone non completamente vaccinate). Complessivamente, negli ultimi cinque giorni il Manitoba ha registrato 215 casi, così distribuiti: 56 casi venerdì, 42 sabato, 48 domenica, 33 lunedì e 36 ieri.
Anche in questo caso, come per il Quebec e l’Ontario, la curva sembra discendente e lascia ben sperare. Anche se domani, ormai l’abbiamo imparato, è un altro giorno.
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