Canada

Bank of Canada, ennesimo rialzo:
tasso di interesse al 3,25%

TORONTO – La Bank of Canada ha alzato il tasso di interesse di altri 0,75 punti base, portandolo al 3,25 per cento dal 2,5 per cento. È l’ennesimo di una serie di rialzi iniziati a marzo: da allora, la banca centrale canadese ha alzato il tasso di riferimento di 3,00 punti base, ad un ritmo che non si vedeva dalla metà degli anni ’90. L’obiettivo, secondo la banca stessa, è quello di “riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2 per cento”.

Bank of Canada indica la guerra in Ucraina, i blocchi in corso per il Covid-19 in Cina e la volatilità dei prezzi delle materie prime fra i i principali “motori” dell’elevata inflazione globale. Inflazione che, stando a Statistics Canada, è aumentata del 7,6% a luglio, in calo rispetto al picco dell’8,1% di giugno. Un calo, però, dovuto principalmente alla diminuzione dei prezzi del gas (e quindi non alla “strategie” della Bank of Canada), tant’è che altre misure di prezzo, per generi alimentari e servizi, sono rimaste elevate.

Tuttavia, la banca centrale canadese insiste nell’affermare che la misura principale dell’inflazione canadese continua a crescere, il che comporta un rischio maggiore che l’aumento dei prezzi possa radicarsi e quindi, prevede che saranno necessari ulteriori aumenti del tasso ufficiale “per portare l’inflazione al di sotto dell’obiettivo del 2 per cento”, continua a ripetere come un mantra la Bank of Canada.

“Hanno già posto le basi per ulteriori aumenti dei tassi”, afferma Kevin Page, presidente e CEO dell’Istituto di Studi Fiscali e Democrazia presso l’Università di Ottawa, secondo quanto riportato da CTV. “Probabilmente devono portare il loro tasso ufficiale al 4 per cento”, aggiunge.

A luglio, la banca ha aumentato il tasso di interesse di 1,00 punto base portandolo al 2,5%, il più alto rialzo dei tassi dall’agosto 1998.

Durante una conferenza stampa successiva a quella decisione, il governatore della Bank of Canada, Tiff Macklem, aveva promesso un “atterraggio morbido” per l’economia canadese, una volta raggiunto l’obiettivo della banca centrale di riportare l’inflazione sotto controllo. “Pensiamo che ci sia un percorso per un atterraggio morbido, ma sarò molto franco, quel percorso si sta restringendo”, aveva poi detto Macklem, durante un’intervista con CTV il 20 luglio.

E, infatti, è pronto un altro aumento: il prossimo annuncio da parte della Bank of Canada è già stato fissato per il prossimo 26 ottobre.

Ma quanto saliranno ancora i tassi di interesse? La CIBC, che aveva chiesto alla Bank of Canada di sospendere i continui rialzi dopo l’aumento di 0,75 punti base, ora si aspetta “almeno” un aumento di un altro quarto di punto percentuale il prossimo 26 ottobre.

Secondo l’economista senior di TD Bank, James Orlando, è probabile che il tasso raggiunga il 4,0% entro la fine dell’anno: una mossa che toglierebbe ancora più forza all’economia canadese. “Ciò implica ancora più sacrifici per la crescita”, aggiunge.

Una cosa è certa: questo ennesimo aumento è un’altra tegola sulle famiglie canadesi che hanno un mutuo a tasso variabile oppure un prestito acceso. Quando la Bank of Canada aumenta il tasso di interesse di riferimento, infatti, i mutui e alcuni prestiti diventano più costosi. I mutui a tasso variabile e le linee di credito immobiliari vedono immediatamente i loro tassi di interesse aumentare di pari passo con gli aumenti decisi della banca centrale canadese, mentre i titolari di mutui a tasso fisso pagano di più quando rinnovano la loro durata.

Secondo il sito di confronto Ratehub.ca, il proprietario di una casa del valore di $ 630.000 che aveva un mutuo a tasso variabile del 3,5% prima di questo aumento, pagherà $ 236 in più al mese – $ 2.832 in più all’anno – poiché il suo tasso ora salirà al 4,25%. con un pagamento mensile di $ 3.155. Una batosta, insomma.

E sarà un disastro anche per il mercato immobiliare, già in picchiata: chi comprerà più una casa con il rischio di ritrovarsi con rate del mutuo così alte? Quasi nessuno.

Secondo l’assistente capo economista di RBC, Robert Hogue, come riporta Global News, l’aumento dei tassi di interesse questo autunno “continuerà a raffreddare i mercati nei prossimi mesi”. Il che sarà vantaggioso solo per chi ancora una casa non la ha e vorrebbe acquistarla: i prezzi, sicuramente, nei prossimi mesdi scenderanno ancora. Altrimenti, chi ha una casa in vendita dovrà tenersela ancora per un bel po’.

Nella foto, dal sito https://www.bankofcanada.ca, la Bank of Canada

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