Canada

Alberta: contagi in 756 scuole
e positività all’8,27%

EDMONTON – Altri 1.263 casi di Covid-19 e 26 decessi in sole ventiquattr’ore e contagi in 756 scuole: pochi numeri che danno bene l’idea di quanto sia grave la situazione in Alberta. Le nuove infezioni, rilevate mercoledì su 15.400 test analizzati, portano il tasso di positività della provincia all’8,27%, leggeramente più basso ma sempre altissimo rispetto alle altre provincde del Canada (quello dell’Ontario, per dare un’idea, ieri era dell’1,7%).

La nuova preoccupazione adesso è sulle scuole. 54 istituti hanno dichiarato focolai, il che significa che sono stati identificati 10 casi di Covid-19 o più. Altre 702 scuole sono in stato di allerta, perché sono stati rilevati identificati fra i 2 e i 9 casi di coronavirus in ciascuna. Una nuova emergenza, dunque, che si aggiunge a quella degli ospedali.

Mercoledì, dei 374 posti-letto disponibili nelle terapie intensive (inclusi i 201 spazi aggiuntivi rispetto alla linea di base della provincia di 173 posti-letto), ben 300 erano occupati e la stragrande maggioranza dei pazienti è positiva al Covid-19. A livello provinciale, l’occupazione della capacità di terapia intensiva è all’80%. Secondo gli esperti di Alberta Health Services, il numero di pazienti nelle unità di terapia intensiva in tutta la provincia è diminuito del 3,5% negli ultimi sette giorni. Ma il sistema è comunque vicino al collasso, tant’è che sono arrivati, come annunciato, gli aiuti militari. Le forze armate canadesi hanno fornito otto infermieri di terapia intensiva – provenienti dall’Ontario e dalla Nuova Scozia – che hanno iniziato i turni già mercoledì pomeriggio al Royal Alexandra Hospital.

Significativi i dati relativi ai decessi. Come dicevamo, mercoledì l’Alberta ne ha registrati altri 26, con il bilancio totale delle vittime della provincia che sale a 2.804. Ebbene, il direttore medico della sanità dell’Alberta, la dottoressa Deena Hinshaw, ha affermato che 21 delle 26 persone morte non erano vaccinate. Coloro che sono morti avevano un’età compresa tra 22 e 94 anni, ha detto Hinshaw.

“I vaccini funzionano”, ha sottolineato la dottoressa in un tweet. “Proteggono noi, le nostre famiglie, la comunità e il nostro sistema sanitario. Questo è un triste promemoria del fatto che il COVID non discrimina e che gli abitanti dell’Alberta di tutte le età possono essere a rischio di malattie gravi o addirittura di morte. Ecco perché è importante vaccinarsi completamente per ricevere la migliore protezione possibile contro il virus”.

A conferma, Hinshaw ha reso noti i dati relativi alle persone ricoverate in ospedale con Covid-19. Il numero è leggermente diminuito a 1.083 mercoledì, che è in calo rispetto alle 1.094 persone in ospedale il giorno prima. Dei ricoverati, 247 sono ricoverati in terapia intensiva. E delle 836 persone non in terapia intensiva, Hinshaw ha affermato che il 73,7% non è vaccinato o è parzialmente vaccinato, mentre delle 247 persone in terapia intensiva ben il 90,2 per cento non è vaccinato o è parzialmente vaccinato.

Al momento, in Alberta, della popolazione ammissibile, l’84,6% ha ricevuto una dose di vaccino e il 75,2% è completamente immunizzato con due dosi.

Per quanto riguarda il numero di casi attivi (noti) di Covid-19 in Alberta, è sceso a 18.912 mercoledì, in calo rispetto ai 19.456 casi attivi di martedì. Dei casi attivi, 4.629 sono nella zona di Calgary, 4.455 sono nella zona di Edmonton, 3.955 sono nella zona Centrale, 3.801 sono nella zona Nord, 2.054 sono nella zona Sud e 18 non sono legati a nessuna zona particolare.

Nella foto, gli ufficiali infermieristici di terapia intensiva e un ufficiale infermieristico senior arrivati in Alberta per aiutare il personale sanitario (immagine dal profilo Twitter di Alberta Health Services)

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