TORONTO – Dall’inizio della pandemia di Covid-19, l’Ontario ha riportato più di 626.000 casi positivi, la maggior parte dei quali non fatali. Sfortunatamente, 10.036 decessi (fino all’8 dicembre) erano attribuibili al virus.
Le autorità sanitarie sottolineano che in seguito all’introduzione dei vaccini contro il Covid-19, l’incidenza di infezioni gravi e di morti è diminuita quando sono stati raggiunti tassi di vaccinazione più elevati tra la popolazione.
Le precedenti edizioni di questa serie di articoli hanno evidenziato lo stato vaccinale dei casi di Covid-19, compresi quelli che hanno richiesto l’intervento ospedaliero, nell’arco di un anno (tra il 14 dicembre 2020 e il 14 novembre 2021). I dati provengono da un rapporto completo: Confirmed cases of Covid-19 following vaccination in Ontario (novembre 2021).
In questo articolo finale della serie, il focus è sullo stato di vaccinazione tra i deceduti con un’infezione di Covid-19 confermata. Dei 463.805 casi che si sono rivelati positivi in quel periodo di un anno, 5.422 casi sono stati fatali. Ciò rappresenta l’uno percento delle infezioni totali riportate in quel lasso di tempo. (grafico 1)
I medici sostengono che i vaccini siano i più efficaci contro le infezioni e che gli individui completamente vaccinati hanno dimostrato di avere una protezione significativa contro le infezioni gravi.
Per contestualizzare, uno schiacciante 90% di quei decessi attribuiti al Covid-19 (4.873 casi) erano individui non vaccinati. Il 6% dei decessi (349 casi) è stato parzialmente vaccinato. Solo il 4% (200 casi) risulta essere completamente vaccinato. (grafico 2)
La comunità medica avverte che le persone anziane sono particolarmente vulnerabili alle malattie gravi, dal momento che sono stati segnalati più di 4.000 decessi tra i residenti nel sistema di assistenza a lunga degenza della provincia. Per aiutare a proteggere gli anziani, l’Ontario ha dato la priorità per le vaccinazioni alla fascia della popolazione di età più avanzata.
Il rapporto indica che il maggior numero di decessi sono stati anziani non vaccinati di età superiore a 80 anni – 2.407 individui con infezione confermata da Covid-19. Quel numero scende a 229 casi mortali tra coloro che erano parzialmente vaccinati e a 133 tra coloro che erano completamente vaccinati. (grafico 3)
Sebbene le complicazioni legate all’età possano mettere a maggior rischio di malattie gravi e possibilmente di morte, i dati mostrano che tutti i 91 decessi per Covid segnalati in persone di età pari o inferiore a 39 anni erano individui non vaccinati.
Con l’aumento dei contagi, unito alle incognite legate alla nuova variante Omicron, aumentano le preoccupazioni per il suo impatto su un sistema sanitario già sotto pressione.
Il Covid-19 Science Advisory Table dell’Ontario sottolinea che “anche senza la variante Omicron, l’occupazione dei posti in terapia intensiva probabilmente aumenterà fino a 250-400 posti letto a gennaio, mettendo nuovamente a dura prova gli ospedali”. Era primavera quando i ricoveri hanno raggiunto il picco di 900 persone nei reparti di rianimazione della provincia. Di solito, i tassi di terapia intensiva sono un indicatore ritardato delle pressioni sul sistema sanitario.
Il Science Table suggerisce che i casi di Covid-19 potrebbero superare le attuali proiezioni e presentare maggiori sfide per il settore sanitario nelle settimane e nei mesi a venire.
I funzionari sanitari consigliano la continua osservanza delle misure di salute pubblica per aiutare a ridurre i contagi. Sottolineano inoltre la necessità di aumentare le vaccinazioni, in particolare tra i gruppi di età più giovani.
(traduzione in italiano a cura di Mariella Policheni)