TORONTO – Un ultimo scoglio sul quale aggrapparsi per evitare di essere travolti dall’ondata di malcontento crescente. L’update fiscale di Chrystia Freeland viene visto dagli analisti come una delle ultime occasioni per il governo liberale per arginare la crisi di consenso e voltare pagina, ridando spinta all’agenda dell’esecutivo così pesantemente condizionata dai sondaggi catastrofici degli ultimi mesi.
Nel mini budget che sarà presentato oggi dal ministro della Finanze saranno presenti numerose misure per fare fronte alla crisi abitativa che sta attanagliando il nostro Paese nell’ultimo anno tra prezzi alle stelle, mutui altissimi, affitti record e mancanza di nuove abitazioni rispetto alla domanda, un elemento questo che condiziona pesantemente gli andamenti del mercato immobiliare.
Nel fiscal update autunnale verrà creato un nuovo fondo di garanzia da 15 miliardi di dollari con il quale saranno garantiti prestiti agevolati decennali agli imprenditori dell’edilizia per la costruzione di unità abitative destinate agli affitti a prezzi contenuti. Oltre a questo il governo federale ha intenzione di mettere sul tavolo direttamente un altro miliardo di dollari per la costruzione di case su terreni di proprietà statale. Il miliardo di dollari stanziato per alloggi a prezzi accessibili è finalizzato alla costruzione di più alloggi pubblici e senza scopo di lucro. Assumerà la forma di finanziamenti diretti, piuttosto che di prestiti per i costruttori.
Nella riforma che sarà varata con l’approvazione del mini budget, il fondo di prestiti ai costruttori sarà direttamente gestito dalla The Canada Mortgage and Housing Corporation (CMHC), che si occuperà di elargire prestiti a tassi agevolati per gli sviluppatori.
Novità in arrivo anche sul fronte dei mutui. Le nuove regole riguardano la codifica delle aspettative del governo in merito allo sgravio dei mutui per i proprietari di case a rischio e il modo in cui vengono trattati dal loro istituto finanziario.
Le regole faranno parte di una carta in sei punti che si basa sulle linee guida esistenti della Financial Consumer Agency of Canada che includono la possibilità di estendere i periodi di ammortamento e la rinuncia alle commissioni relative ai pagamenti ritardati.
La carta includerà un nuovo requisito: gli istituti di credito ipotecario dovranno contattare in modo proattivo i proprietari di case da quattro a sei mesi prima che siano pronti a rinnovare il loro mutuo per valutare le loro opzioni, soprattutto perché molti proprietari di case dovranno affrontare tassi di interesse molto più elevati al momento del rinnovo nei prossimi due anni.
Inoltre, per coloro che hanno un mutuo assicurato, non ci sarà più l’obbligo di superare uno stress test finanziario se vogliono cambiare istituto di credito quando il loro mutuo è in scadenza per il rinnovo.
L’Ufficio del Sovrintendente delle Istituzioni Finanziarie e l’Agenzia dei Consumatori Finanziari del Canada saranno i principali esecutori delle nuove regole.
Con questo pacchetto di provvedimenti il governo spera di invertire la tendenza dei sondaggi. Ieri Angus Reid ha pubblicato l’ultima sua indagine demoscopica, che vede il Partito Conservatore al 41 per cento, i liberali al 27 per cento e l’Ndp al 20 per cento. I quattordici punti di distacco tra Pierre Poilievre e Justin Trudeau suonano tanto di de profundis per il primo ministro al potered al 2015.