Il Commento

“Interferenze cinesi
anche nei Comuni”

Le improvvise “dimissioni” di due ex sindaci di Vaughan e Toronto hanno spinto all’eccesso le lingue scodinzolanti. A differenza di Toronto, almeno a Vaughan l’elettorato non ha dovuto affrontare la farsa di un’elezione solo per ritrovarsi, in appena tre mesi, prima dell’ennesima elezione per sostituire l’eminentemente sostituibile.

Ora che è emersa la macchia di corruzione sistemica dei nostri processi elettorali da parte di coloro le cui lealtà politiche sono diventate oggetto di “indagini e denunce” da parte delle agenzie incaricate di salvaguardare la nostra società dalla nefasta interferenza di altri, le persone sono diventate più sensibili e deluse da ciò che stava succedendo intorno a loro.

Perché non abbiamo visto l’ovvio, si chiedono tristemente. Uno di loro, l’autore della lettera che pubblichiamo qui seguito, pensava di adempiere al proprio dovere civico con il suo coinvolgimento a livello locale. Dopo aver verificato alcune delle sue affermazioni, abbiamo deciso di pubblicare le sue osservazioni – queste sono sue e solo sue – basate sull’esperienza personale e sulla documentazione pubblica.

Il Primo Ministro ha finalmente accettato di nominare un relatore imparziale per determinare se sia giustificata un’indagine in piena regola, come riportato nell’articolo a fianco. (ed.)

Altro marciume in arrivo in Municipio

TORONTO – A febbraio, qualcuno ha fatto trapelare un rapporto del CSIS sulla presunta interferenza del governo cinese nell’eleggere e controllare i funzionari eletti canadesi. Un precedente rapporto del CSIS nel 2016 sosteneva che l’ex deputato liberale, il ministro del governo Michael Chan, fosse sospettato di essere troppo vicino alla Cina. Il CSIS ha avvertito l’allora premier Kathleen Wynne su Chan, ma lei ha respinto le accuse perché Chan era un gran raccoglitore di fondi e poteva portare molti voti.

Gli elettori avrebbero potuto aspettarsi che il “sistema politico” avrebbe evitato Chan dopo che quel rapporto fosse diventato pubblico. È successo il contrario. Funzionari eletti e candidati continuavano a frequentarlo. Per non essere troppo cinico, perché dovrebbe interessarti il ​​rapporto del CSIS se sei candidato ad una carica e hai bisogno di voti, volontari e soldi, giusto?

Ho letto un rapporto a febbraio, scritto dal giornalista investigativo Sam Cooper, sul deputato liberale della Don Valley North, Han Dong, che ha vinto la sua nomina grazie a Chan ed all’ufficio del Consolato Cinese. Il CSIS ha avvertito il primo ministro Trudeau, prima che Dong venisse eletto, che era con Chan e troppo vicino alla Cina. Sorprendentemente, Trudeau ha difeso Dong quando questo è stato rivelato.

Trudeau ha persino elogiato Dong. Questo mese, Cooper ha riferito di Vincent Ke, deputato conservatore di Don Valley North, e di come anche lui fosse legato all’ufficio del Consolato Cinese. CSIS ha affermato che Ke ha ricevuto $ 50.000 nel 2018 per aiutare ad eleggere i candidati.

Date un’occhiata ai candidati del 2018 per il consiglio comunale, Shelley Carroll e la sua avversaria Christina Liu. Entrambe hanno corso nella Don Valley North e Carroll ha vinto mentre Liu si è piazzata seconda. Incredibilmente, Carroll ha vantato la sua approvazione da parte di Michael Chan, l’uomo sul quale il CSIS ci aveva già messo in guardia nel 2016. A quanto pare, alla consigliera Carroll non potrebbe importare di meno del suo entourage.

Ha stampato un volantino nel maggio 2018, quando stava facendo una campagna elettorale come MPP, vantandosi di essere stata appoggiata da Michael Chan. Chiamare questo giudizio molto scarso è un eufemismo. Potrebbe fare una domanda sulla sua etica. Ha perso le elezioni provinciali nel giugno 2018. I liberali sono stati spazzati via dal potere a Queen’s Park. Ma potete indovinare chi l’ha aiutata a riottenere il seggio in consiglio nell’ottobre 2018.

E come potrebbe essere coinvolta Christina Liu in tutto questo? Beh, Liu ha confessato nel 2018 che Vincent Ke viveva nella sua casa, senza affitto, da quando era stata eletta MPP. Il che ha senso in quanto sarebbe molto difficile per Ke pagare l’affitto per vivere a casa di Liu con Liu e suo marito con uno stipendio di un MPP di $ 130.000, giusto? Ci sentiamo tutti a disagio per Ke.

Questo mese è trapelato un rapporto “aggiornato” del CSIS che accusa Ke di aver ricevuto 50.000 dollari in contanti da distribuire per aiutare ad eleggere i candidati che si impegnano ad aiutare l’ufficio del Consolato Cinese sotto forma di molti volontari. Liu aveva già servito come suo responsabile della campagna per farlo eleggere nel maggio 2018 come MPP, e viveva a casa di Liu, quindi ovviamente l’ha appoggiata come consigliere comunale. Ke ha dato a Liu un po’ di quel denaro ed alcuni dei volontari di cui ha parlato il CSIS? In che modo Liu ha raccolto abbastanza soldi per comprare molti più cartelli persino di Carroll? In che modo Liu ha raccolto abbastanza soldi per stampare almeno cinque opuscoli per ogni famiglia? In che modo Liu ha ottenuto così tanti volontari per realizzarlo?

Il CSIS ha rivelato molti imbrogli a livello federale e provinciale. Forse il CSIS farà presto luce sui cavilli a livello municipale (le autorità della British Columbia sembrano concordare).

Gino Lombardo

Gino Lombardo risiede a Don Valley North da più di 30 anni

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