Il Covid-19 nel mondo

Lo stato dei casi di Covid-19
con una diversa prospettiva 

TORONTO – Nel corso di un anno di pandemia, la vita di quasi 7,8 miliardi di persone in tutto il mondo continua. I governi di tutto il pianeta hanno adottato varie misure di prevenzione delle infezioni per limitare la diffusione del Covid-19. Finora, più di 125 milioni di casi si sono confermati positivi, circa l’1,6% della popolazione globale.

Quasi l’81% di tutti i casi positivi confermati è guarito, mentre il 3% di chi ha contratto il virus è morto. I Paesi di tutto il mondo utilizzano vari meccanismi di segnalazione per comunicare queste cifre ai loro cittadini per comprendere la portata della situazione.

I seguenti grafici sono stati elaborati utilizzando i dati di Worldometers che fornisce informazioni da varie agenzie governative e sanitarie ufficiali in tutto il mondo. Una selezione di Paesi e giurisdizioni sono inclusi per comprendere l’impatto del Covid-19 nelle rispettive aree.

Le cifre del grafico in alto sono elencate in diverse categorie. La colonna 2 indica il numero totale di casi positivi confermati e segnalati da ciascun Paese. La colonna 3 mostra la percentuale di guarigioni. Le colonne 4-7 contengono dati relativi al risultato terminale e sfortunato per coloro i quali perdono la lotta contro il Covid-19. Nel complesso, gli Stati Uniti sono di gran lunga il Paese con il maggior numero assoluto di casi e il numero totale di decessi attribuibili al Covid-19.

Tuttavia, si deve prendere in considerazione il tasso di 1.856 decessi per milione di abitanti nel Regno Unito. Supera quello degli Stati Uniti a 1.681. In questo caso, la nazione britannica è uno dei numerosi Paesi che hanno i più alti tassi di mortalità al mondo (grafico 2).

Man mano che cresce la paura per le preoccupazioni delle ondate successive e l’ulteriore contagio da diverse varianti del coronavirus, vale la pena fare il punto sullo stato dei casi sino ad ora. Il grafico seguente mostra la percentuale dei casi guariti e di quelli invece rivelatisi fatali per i Paesi e le giurisdizioni corrispondenti (grafico 3).

Sulla base dei dati disponibili, l’India ha un tasso di guarigione del 95,3% per coloro che contraggono il virus. Ha anche uno dei tassi di mortalità più bassi, l’1,4%, tra tutti i Paesi elencati.

Vicino alla cima di questa classifica è il Canada. Degli oltre 946.000 casi confermati nel Paese, il 93,9% è guarito.

Mentre le nazioni di tutto il mondo si concentrano sul percorso da seguire, adottando misure per limitare ulteriormente gli impatti negativi del virus, la campagna di vaccinazione globale fa parte di tale piano. Secondo Our World in Data, tra i Paesi a cui si fa riferimento in questo grafico, il Regno Unito sta guidando la campagna vaccinale con 45,2 dosi di vaccino somministrate ogni 100 persone, al 22 marzo. Al secondo posto gli Stati Uniti a 37,8. Il Canada è in ritardo a 10,9.

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