TORONTO – Il governo dell’Ontario sembra deciso ad andare in soccorso delle istituzioni post-secondarie che hanno sollevato preoccupazioni sulla loro sopravvivenza finanziaria a lungo termine.
Global News ha appreso che la provincia intende comunicare la sua “risposta ufficiale” alla fine di questo mese al comitato del governo incentrato sulla sostenibilità finanziaria dei 47 college e università assistiti pubblicamente della provincia.
Il gruppo di esperti – Blue Ribbon Panel – formato nel marzo 2023, ha concluso che il taglio del 10% delle tasse scolastiche da parte del governo Ford e il successivo congelamento nel 2019 – combinato con lo storico sottofinanziamento dell’istruzione post-secondaria – rappresentavano una “minaccia significativa” per la sostenibilità del settore.
Il comitato ha quindi raccomandato un aumento una tantum del 10% del finanziamento per studente nel 2024-25 e ulteriori aumenti dei finanziamenti di almeno il 2% all’anno. Ha raccomandato inoltre un quadro pluriennale in cui le tasse scolastiche aumenterebbero almeno del 5% nel 2024-25 e del 2% all’anno per il resto del periodo.
Anche se è improbabile che il governo aumenti le tasse scolastiche, soprattutto perché la provincia lotta con una crisi di accessibilità economica, i finanziamenti per gli istituti post-secondari sembrano essere sul tavolo.
Sulla scia del tetto massimo di due anni imposto dal governo federale agli studenti internazionali, il governo Ford è anche al lavoro per creare un nuovo sistema di attestazione obbligatorio per verificare le approvazioni delle domande di ammissione alle università e ai college.
I college e le università hanno avvertito che gli studenti internazionali sono rimasti bloccati in un limbo da quando il governo Trudeau ha implementato limiti immediati sul numero di studenti stranieri ammessi nel Paese.
Le province sono state incaricate di creare un sistema per consegnare agli studenti una lettera di attestazione da includere nelle loro richieste di permesso di studio da parte del governo federale, come parte dei tentativi di Ottawa di reprimere le lacune e gli abusi del sistema studentesco internazionale.
Il governo dell’Ontario ha tempo fino al 31 marzo per lanciare il suo sistema di verifica. Il Quebec è l’unica provincia che dispone di un sistema di verifica preesistente per gli studenti internazionali.
All’Ontario è stata inoltre assegnata una riduzione del 50% del numero di studenti internazionali che è autorizzato ad approvare e gli è stato affidato il compito di distribuire i permessi alle singole istituzioni.
Una fonte governativa senior ha detto a Global News che la provincia ha un limite teorico di 235.000 studenti internazionali e sta cercando di distribuire questi numeri “nel modo più uniforme possibile”.
Il governo, tuttavia, prevede un tasso di approvazione del 60% delle domande di iscrizione ai college e alle università, fissando potenzialmente il numero totale di permessi di studio rilasciati a 140.000.
Il Council of Ontario Universities ha affermato che almeno 10 università prevedono quest’anno un deficit operativo pari a 175 milioni di dollari.
Secondo il rapporto del Blue Ribbon Panel, dal momento che le tasse scolastiche nazionali sono basse, le università fanno sempre più affidamento sull’ammissione di studenti internazionali per rimanere finanziariamente sostenibili.
Global News ha chiesto al primo ministro Justin Trudeau se la politica federale sarà messa a punto per garantire la sostenibilità finanziaria delle istituzioni. “No, la sostenibilità finanziaria delle istituzioni non si scontra con il benessere delle persone che vogliono studiare – ha detto Trudeau, suggerendo che Ottawa non rivedrà la politica recentemente implementata – i college e le università non sono qui per il profitto, sono qui per dare un’istruzione di qualità e questa pausa ci permetterà di fare esattamente questo”.
Nella foto in alto, il St. George Campus della University of Toronto (Expedia.ca)
