TORONTO – Prima o poi qualcosa doveva rompersi. È stato un anno così per l’HCDSB: le riunioni sono spesso incomplete, costringendo il consiglio a convocare un incontro di follow-up per concludere i propri affari. Il fulcro dei dibattiti è stato deviato da questioni controverse che hanno poco a che fare con il rendimento scolastico [accademico].
Il Direttore, Patrick Daly, altrimenti indicato come segretario del Provveditorato, potrebbe essere stato al centro del problema, dal punto di vista che alcune delle questioni potrebbero essere state portate avanti inutilmente. Per lo meno, le iniziative in cui era stata incaricata una competenza legale esterna di indagare sul livello di disfunzionalità sembravano essere state generate al di fuori del suo ufficio o di quello dell’allora presidente, Patrick Murphy (con il suo consenso: non vi è alcuna indicazione che si sia opposto).
Martedì sera il Direttore ha annunciato il suo ritiro, con decorrenza 31 luglio. Nessuna motivazione. Il suo ufficio non ha risposto alle chiamate.
Non vi è alcun cambiamento nella composizione del Consiglio dei Trustees.
Il fiduciario Guzzo sta affrontando dodici accuse di frode (dal 2017), tutte mosse da accuse del suo ex datore di lavoro LiUNA Local 3000. Il suo caso è stato spostato al 2023. LiUNA non ha abbandonato le sue accuse. Non si è sottratta a riunioni o dibattiti del Provveditorato.
Mancano solo sei mesi al mandato del Provveditorato. È improbabile che lo stesso abbia cercato, assunto e trasferito un segretario sostitutivo. Nella politica americana, questo sarebbe simile a una presidenza da “anatra zoppa”.