TORONTO – Da quando è arrivato a Washington all’inizio di questa settimana, il primo ministro Justin Trudeau ha dovuto affrontare una raffica di critiche per la mancanza di un piano da parte del suo governo per rispettare l’impegno della NATO di spendere il due per cento del suo prodotto interno lordo (PIL) per la difesa.
Lo speaker of the House of Representatives Mike Johnson, ha accusato il Canada di “cavalcare l’onda dell’America” in un forum sulla sicurezza a margine del vertice del 75° anniversario della NATO, un’alleanza militare che il Canada ha contribuito a creare.
“Hanno la sicurezza di essere al nostro confine e di non doversi preoccupare. Penso che sia vergognoso. Penso che se vuoi essere una nazione membro e partecipante, devi fare la tua parte”, ha affermato Johnson.
Dei 32 membri della NATO, 23 paesi soddisfano o superano l’impegno del due per cento. Secondo i dati della NATO il Canada sta attualmente spendendo l’1,37 per cento, piazzandosi al quinto posto dal fondo della lista, davanti a Belgio, Lussemburgo, Slovenia e Spagna.
Alla cerimonia di apertura di martedì, il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha messo in guardia i membri dall’autocompiacimento e ha affermato che “il due per cento non è il limite massimo, ma il due percento è ora il limite minimo per la nostra spesa per la difesa”.
Stoltenberg non ha puntato il dito direttamente contro il Canada, ma la pressione su Trudeau sta aumentando affinchè aumenti l’addestramento militare reclutando più soldati e producendo più armi ed equipaggiamento.
La questione dell’impegno è emersa anche durante l’incontro del Primo Ministro con un gruppo di legislatori americani. In precedenza, fonti governative di alto livello avevano detto ai giornalisti che gli incontri del “Team Canada” di Trudeau si sarebbero concentrati sulla protezione delle catene di approvvigionamento e sulla promozione delle opportunità commerciali. Al termine delle discussioni, il leader della minoranza repubblicana al Senato Mitch McConnell in un post su X ha riconosciuto i valori condivisi e i legami economici, ma ha affermato “è tempo che il nostro alleato del nord investa seriamente per aiutare a preservare la prosperità e la sicurezza in tutta la @NATO”.
Dopo l’incontro, Trudeau ha difeso il record del suo governo nel suo discorso programmatico al NATO Climate Change and Security Centre of Excellence.
“Quando siamo andati al governo il Canada spendeva meno dell’uno per cento del nostro PIL per la difesa ogni anno, ma abbiamo giurato di cambiare le cose. E abbiamo mantenuto la parola data”.
Se rimarrà al potere il governo Trudeau prevede di spendere altri 73 miliardi di dollari per la difesa nei prossimi 20 anni.
Nella foto in alto: il Team Canada a Washington (dal profilo Instagram di Justin Trudeau)