Toronto

Rogo chiesa, persi anche mosaici di Nasato

TORONTO – L’incendio che domenica scorsa ha completamente distrutto la St. Anne’s Anglican Church, ha sconvolto la comunità che della chiesa aveva fatto un punto di riferimento. Una chiesa, questa costruita tra il 1907 e il 1908 al 270 Gladstone Ave, che ospitava anche opere d’arte di grande valore. E che ora, nonostante la raccolta fondi per ricostruire il luogo di culto sia già partita con l’obiettivo di raccogliere 1 milione di dollari, i dipinti e i mosaici sono perduti per sempre.

Da giorni le opere degli artisti del Group of Seven distrutte dalle fiamme sono al centro dell’attenzione pubblica mentre dei mosaici non si parla affatto. “In genere i mosaici non vengono mai tenuti in tanta considerazione ed è un peccato – dice Olga Pugliese, ex docente di Italianista dell’Università di Toronto che ai mosaici ha dedicato molti studi – per realizzare questi mosaici che hanno contribuito notevolmente a creare un’atmosfera maestosa di questo luogo di culto, Luigi Nasato si era ispirato ai mosaici paleocristiani di una chiesa di Ravenna, ha voluto emulare quei modelli”.

Oltretutto, questi nella St. Anne’s Anglican Church, sono di grande bellezza. “È stato aggiunto un mosaico in un meraviglioso azzurro e oro”, scriveva all’epoca un giornalista. “Erano gli anni Sessanta, quindi molto tempo era trascorso dalle pitture del Gruppo dei Sette – spiega la Pugliese – nella chiesa venne sistemato un pannello centrale dietro l’altare e dei pannelli laterali. Nasato mi spiegò che per i disegni del mosaico con la croce gemmata dietro l’altare e dei pannelli con le stelle azzurre, si era ispirato ai mosaici di Sant’Apollinare in Classe e del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna”.

Oltre che un bravissimo disegnatore e mosaicista, ricorda Olga Pugliese, Nasato nato a Istrana in provincia di Treviso, era molto modesto. “Fu responsabile di altre opere, come la lunetta della chiesa di S. Lorenzo, e insieme a Mario Della Rossa, di altri mosaici nelle chiese di St. John Bosco e St. Clare a Woodbridge, opere in Alberta e così via, oltre a lavori di restauro nei teatri Elgin e Winter Garden”, aggiunge la studiosa.

Ma, come ci tiene a precisare la docente emerita della Toronto University, di solito i mosaici non trovano posto nelle chiese protestanti. “Pare che il prete di quel periodo abbia accettato di inserire dei mosaici purché fossero solo ornamentali, non ci dovevano essere icone e pitture – ricorda la Pugliese – negli anni ’60 il proprietario della ditta Connolly Marble, Mosaic and Tile era De Carli, una figura carismatica che riusciva a convincere i parroci che ci volevano dei mosaici e riusciva così a far lavorare molti mosaicisti che provenivano dalla scuola di Spilimbergo”.

L’incendio ha purtroppo cancellato le meravigliose opere della St. Anne’s Anglican Church. “Un peccato, è davvero un peccato”, conclude Olga Pugliese.

Nella foto in alto, uno dei mosaici di Luigi Nasato nella St. Anne’s Anglican Church (foto di Cindy Mark)

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