Canada

Ricerca innovativa:
una speranza contro il Covid

TORONTO – Il St. Joseph’s Healthcare Hamilton (SJHH) apre in Ontario la prima Monoclonal Antibody Therapy Clinic. È il primo del suo genere in provincia, dedicata alla cura dei pazienti ambulatoriali con il Covid-19 che sono a maggior rischio di malattie gravi, complicanze e ricoveri.

L’anticorpo monoclonale è una proteina. Quando viene introdotta nel corpo, per via endovenosa, la proteina si lega alla proteina spike di Covid-19 e impedisce al virus di penetrare e infettare le cellule sane del corpo.

Situata presso il Charlton Campus del SJHH (nella foto, credit SJHH), la clinica ha iniziato a curare i pazienti il 18 ottobre. La clinica, con la capacità di curare 15 pazienti ambulatoriali al giorno, attualmente si occupa di pazienti segnalati dal medico che soddisfano criteri specifici. I pazienti idonei sono quelli che sono risultati positivi al test per il Covid-19, hanno più di 18 anni e sono ad alto rischio di ricovero. Questo gruppo include i non vaccinati o coloro che sono immunocompromessi.
Il dottor Zain Chagla, specialista in malattie infettive presso il SJHH, ha dichiarato in un comunicato stampa: “Il nostro obiettivo è di raggiungere i pazienti positivi al Covid più ad alto rischio, per impedire loro di ammalarsi così tanto da finire ricoverati in ospedale o a rischio di morire”.

I medici continuano a ritenere che il modo migliore per combattere il Covid-19 sia attraverso la vaccinazione. Il dottor Chagla, che gestisce la clinica, ha affermato: “questo progetto pilota aiuterà i ricercatori a determinare l’impatto della ‘terapia con anticorpi monoclonali’ e allo stesso tempo a liberare posti letto nei nostri ospedali in modo da poter continuare a curare pazienti con altri disturbi”.

Secondo i ricercatori, gli studi suggeriscono che la terapia con anticorpi monoclonali Covid-19 riduce l’ospedalizzazione del 71% e abbassa la percentuale di morte del 70% nei pazienti Covid ad alto rischio. Il medico precisa che questa è la ragione dietro l’offerta della cura. Non è progettato per offrire un’alternativa alle persone non vaccinate.

A giugno, Health Canada ha emesso un’autorizzazione provvisoria per la combinazione di anticorpi monoclonali casirivimab e imdevimab (REGEN-COV, la terapia utilizzata nella clinica) per la terapia dell’infezione da Covid-19 da lieve a moderata in pazienti ad alto rischio.
Questo tipo di terapia potrebbe essere un punto di svolta nell’alleggerire il carico sul sistema sanitario. La ricerca suggerisce che le persone completamente vaccinate hanno meno probabilità di sviluppare infezioni gravi e morire di Covid-19. Tuttavia, la vaccinazione può avere un effetto limitato sui soggetti più vulnerabili, come gli anziani e gli individui immunocompromessi.

È questo gruppo di pazienti, compresi i riceventi di un trapianto d’organo e quelli che si sottopongono a cicli di chemioterapia, che può beneficiare della terapia anticorpale, anche se sono completamente vaccinati.

Con la recente scomparsa dell’ex Segretario di Stato americano, il generale Colin Powell, a causa delle complicazioni del Covid-19 nonostante fosse completamente vaccinato, l’importanza di questo tipo di ricerca e terapia è tanto più rilevante. Dimostra che il SJHH è all’avanguardia nel migliorare i l livello di salute per gli individui nella comunità. Non è chiaro perché altri ospedali non offrano questa potenziale cura salvavita.

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