Cultura

Portobello, Marco Bellocchio racconta Enzo Tortora

TORONTO – Gli spettatori di Toronto hanno potuto assistere di recente a una retrospettiva di Marco Bellocchio al TIFF Lightbox, un evento che ha celebrato la carriera decennale della leggenda del cinema italiano, iniziata negli anni ’60. Presente alla proiezione di apertura, il thriller politico I pugni in tasca, c’era suo figlio [e attore] Pier Giorgio, che ha sostituito l’ospite d’onore. Pier Giorgio ha descritto l’instancabile desiderio di suo padre di raccontare storie, nonostante avesse più di 80 anni. E quella sera il pubblico è stato informato dell’ultima serie TV che Marco si stava preparando a girare.

Quella serie è Portobello, e ha appena iniziato le riprese a Roma con altre location in Sardegna, Campania e Lombardia. In perfetta linea con la sua gamma di biografie e drammi politici, Portobello racconta la storia di Enzo Tortora, un noto conduttore televisivo italiano ritenuto coinvolto in un giro di narcotraffico gestito dalla camorra. Portobello, che prende il nome dal famoso programma del conduttore, sarà il primo originale italiano prodotto per la piattaforma di streaming MAX. Max è una nuova piattaforma di streaming di Warner Bros, Disney Discovery Group e sarà completamente disponibile in Italia nel 2026.

Il periodo di Tortora come conduttore televisivo durò per sette edizioni di Portobello, a partire dal 1977. Fu processato dallo Stato nel 1985 dopo essere stato accusato da ex mafiosi diventati informatori di essere associato al traffico di droga della Camorra. Tortora fu condannato a 10 anni e trascorse un anno in prigione prima di essere assolto da tutte le accuse nel 1987. La condanna fu completamente annullata dalla Corte Suprema, con l’opinione generale che riteneva che giudici e procuratori corrotti erano gli artefici di una percecuzione giuduziaria.

A questo proposito, Bellocchio commentò che “Tortora subì una grande ingiustizia. Arrestato, processato e condannato, fu completamente assolto solo dopo una lunga odissea giudiziaria. Era un combattente, ma la lotta lo fece ammalare e morire. Non ne farò un’immagine sacra. Approfondirò la sua storia con una serie perché un film non è sufficiente”.

Enzo Tortora sarà interpretato da Fabrizio Gifuni, co-protagonista con Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Alessandro Preziosi e Fausto Russo Alesi. Marco Bellocchio ha co-scritto la sceneggiatura con Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore. La fotografia è di Francesco Di Giacomo, con la scenografia di Andrea Castorina e la colonna sonora originale composta da Teho Teardo.

Portobello uscirà contemporaneamente sulla piattaforma di streaming MAX e nei cinema di tutti i paesi del mondo, ad eccezione di Francia, Germania e Benelux. È anche la prima serie coprodotta da Our Films e Kavac Film, insieme ad Arte France e in collaborazione con The Apartment Pictures con sede a Roma.

Nelle foto: Enzo Tortora e Fabrizio Gifuni nei panni del conduttore televisivo (per gentile concessione di Max) 

Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix

 

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