Ontario

Ospedali oberati di lavoro
e staff in picchiata

TORONTO – Il personale ospedaliero è oberato di lavoro, serve il sostegno del governo dell’Ontario. È questo, per sommi capi, il grido di allarme lanciato dall’Ontario Council of Hospital Unions del CUPE che chiede un’iniezione di 1,25 miliardi di dollari all’anno nei prossimi quattro anni nel sistema sanitario della provincia per poter contenere un peggioramento della crisi del personale.

L’Ontario Council of Hospital Unions – che annovera tra i suoi membri infermieri professionali, operatori di supporto personale e staff amministrativo – afferma che i carichi di lavoro sostenuti dai suoi membri negli ospedali a corto di personale sono schiaccianti e la situazione sta mettendo a dura prova la loro salute fisica e mentale.

A darne prova, qualora ce ne fosse bisogno, è un recente sondaggio condotto da Nanos tra più di 750 membri dal quale risulta che due lavoratori su cinque (43%) hanno pensato di lasciare il lavoro mentre il 41% prova un grande disagio nell’affrontare le giornate a causa del pesante carico di lavoro.

I risultati del sondaggio, ha detto a chiare lettere il sindacato durante una conferenza stampa a Queen’s Park, delineeranno le loro raccomandazioni al governo.

Nel frattempo, mentre sono in corso i negoziati per poter giungere alla firma di un nuovo contratto, l’Ontario Council of Hospital Unions chiede al governo di aumentare il personale a tempo pieno negli ospedali e di seguire l’esempio della British Columbia introducendo un rapporto personale/paziente per stabilire in sostanza quanti pazienti può assistere un operatore sanitario nel suo turno di lavoro.

L’Organismo di vigilanza fiscale indipendente della provincia ha stabilito che per tornare ai livelli di personale pre-pandemia e rispettare gli impegni di espandere gli ospedali, l’assistenza domiciliare e l’assistenza a lunga degenza, il governo deve aggiungere entro il 2028 più di 86.000 infermieri e operatori di supporto personale.

“Il sondaggio integra una recente ricerca condotta dal CUPE’s Ontario Council of Hospital Unions (OCHU/CUPE) che mette in guardia su una grave crisi di personale nel settore ospedaliero, che sta contribuendo a chiusure senza precedenti dei pronto soccorso, ritardi nei trattamenti e una assistenza ai pazienti di minore qualità – si legge in un comunicato del sindacato – come faremo a far funzionare i nostri ospedali senza personale? – ha affermato Sharon Richer, segretaria-tesoriera dell’OCHU/CUPE – è scioccante notare che il governo non ha un piano di fidelizzazione. L’intero sistema dipende dai lavoratori, eppure i loro bisogni continuano a essere trascurati”.”Il rapporto personale/paziente farebbe un’enorme differenza stabilendo uno standard minimo di cura – ha concluso Dave Verch, primo vicepresidente di OCHU/CUPE – offrirebbe un barlume di speranza sul fatto che il governo abbia seriamente intenzione di risolvere questa crisi”.

(Foto: Miguel Ausejo – Unsplash)

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