TORONTO – Anche le Province dovrebbero togliere la loro porzione di tasse sulla vendita di nuove abitazioni sotto un milione di dollari. A chiederlo è stato ieri Pierre Poilievre (nella foto sopra), attraverso una lettera aperta scritta dal leader del Partito Conservatore ai premier delle Province e dei Territori canadesi. La richiesta arriva dopo che lo stesso leader tory, la scorsa settimana, aveva presentato un progetto di legge con il quale intendeva eliminare le tasse federali sulla vendita delle nuove case. Ora Poilievre chiede alle Province di fare la loro parte, con l’obiettivo di abbassare i costi per i futuri acquirenti e fare un passo avanti verso la risoluzione della crisi abitativa che attanaglia il Canada.
“Questo – si legge nella lettera aperta – è un passo significativo per riparare ciò che è stato rotto e rendere la proprietà della casa più di un semplice sogno per i giovani canadesi”.
I conservatori affermano che la misura proposta da Poilievre farebbe risparmiare ai canadesi 40.000 dollari su una casa da 800.000 dollari e stimolerebbe la costruzione di ulteriori 30.000 case in Canada ogni anno. L’annuncio fatto la scorsa settimana ha trovato il sostegno dall’amministratore delegato della Canadian Home Builders’ Association. Nella lettera ai premier, Poilievre ha chiesto loro di adeguarsi alla sua proposta “tagliando l’imposta provinciale sulle vendite (ove applicabile) sulle nuove case sotto 1 milione di dollari”. Né l’Alberta né i Territori hanno un’imposta provinciale sulle vendite. Le aliquote fiscali provinciali vanno dal sei per cento, nel Saskatchewan, al 10 per cento, nelle province canadesi atlantiche. In Ontario la Provincial Sales Tax (PST) è stata ridotta dall’8 al 7 per cento a partire dal 2019.
Pochi giorni prima di indire le elezioni, il premier della Nuova Scozia Tim Houston ha promesso di abbassare l’imposta armonizzata sulle vendite al 14% l’anno prossimo. Altre province, tra cui New Brunswick, Saskatchewan e British Columbia, hanno tenuto le elezioni questo autunno ma la questione di un’eventuale riduzione delle tasse non è stata al centro della campagna elettorale.
Il costo degli alloggi è stato un problema in tutto il paese, provocata da una popolazione in aumento, tassi di interesse più elevati e offerta di alloggi insufficiente rispetto a quelle che sono le esigenze del mercato immobiliare. Si stima che i prezzi delle case canadesi siano aumentati in media di oltre il 30% da aprile 2020.
“Capisco che tutte le province sono diverse. Ma se abbini il mio annuncio a un taglio dell’imposta provinciale sulle vendite sulle nuove case, risparmierai ai tuoi residenti decine di migliaia di dollari”, ha scritto il leader conservatore nella lettera.
Poilievre ha detto che finanzierà il costo del taglio della GST – che stima essere di circa 8 miliardi di dollari all’anno – teliminandoi programmi federali che definisce burocratici, incluso l’Housing Accelerator Fund. Secondo questo piano, il governo federale è in grado di stanziare fondi una tantum ai Comuni che presentano progetti di sviluppo edilizio con un occhio di riguardo per le case a basso costo. L’House Accelerator Fund dona denaro alle città che si impegnano a ridurre la burocrazia per costruire più case. Ad oggi, sono stati raggiunti 177 accordi tra i comuni e il governo federale.
La scorsa settimana, il ministro alle Politiche abitative Sean Fraser ha risposto alle frecciate di Poilievre rivelando che alcuni membri del caucus conservatore hanno sostenuto che le loro comunità dovrebbero ricevere finanziamenti dagli stessi programmi che Poilievre ha promesso di tagliare.
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