Canada

Moderna, in arrivo 9 milioni di dosi
ma serve cautela
per la “variante Euro2020”

TORONTO – La terza ondata della pandemia è ormai terminata. Da alcune settimane il quadro epidemiologico complessivo in Ontario è in netto miglioramento, con il crollo dei nuovi casi giornalieri, la netta diminuzione delle ospedalizzazioni e dei ricoveri in terapia intensiva e, più in generale, con una campagna di immunizzazione di massa che finalmente sta viaggiando a pieno regime.

Insomma, non è il momento di abbassare la guardia ma dopo le apprensioni degli ultimi mesi un cauto ottimismo per il futuro non è affatto fuori luogo. È di ieri la notizia che anche Moderna sta aumentando esponenzialmente le dosi che saranno inviate in Canada: in tutto a giugno arriveranno 7 milioni di dosi dalla compagnia americana, che si andranno ad aggiungere alle oltre 3 milioni già garantite dalla Pfizer. Poco meno della metà delle dosi previste saranno consegnate alle autorità sanitarie dell’Ontario, con un potenziale nuovo balzo in avanti delle vaccinazioni.

Stando ai dati di ieri di covid19tracker.ca, in Ontario fino a questo momento sono state somministrate 10.445.119 dosi di vaccino, 177.506 solamente ieri. In provincia sono 1.282.676 le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose e possono essere considerate totalmente immunizzate contro il Covid-19. In tutto il Canada, invece, dal gennaio sono state somministrate 27.122.208 dosi – ieri 266.561 – e dall’inizio della campagna di vaccinazione sono state completamente immunizzati 3.332.556 canadesi.

Si tratta di numeri importanti, che lasciano ipotizzare come i tempi della road map del governo sulle vaccinazioni potrebbero subire dei cambiamenti.

Eppure ci sono ancora delle incognite. Una è rappresentata dal campionato Europeo di calcio e con esso dalla possibile “variante Euro 2020”.

La principale competizione per le nazionali del Vecchio Continente inizierà domani, con l’esordio dell’Italia contro la Turchia a Roma.

Sarà una coincidenza, ma proprio da domani l’Ontario entrerà nella fase 1 della sua road map sulle riaperture e con questo i bar e i ristoranti apriranno i loro patio, dove sarà possibile consumare pietanze e bevande.

C’è un limite, quello delle quattro persone per ogni tavolo dei patio e degli spazi all’aperto.

Saremo tutti bravi e disciplinati? Saremo in grado di seguire le linee guida sulla sicurezza mentre guarderemo le partite degli Europei? Niente urla di incitamento, niente abbracci, niente assembramenti: la posta in gioco è molto alta e vale ben più di una vittoria o di una sconfitta. In gioco c’è il nostro futuro e la possibilità di tornare il prima possibile a una vita normale da pre-pandemia o quasi.

Dobbiamo quindi impegnarci tutti affinché la “variante Euro 2020” rimanga solo un’ipotesi. Il vero vaccino lo abbiamo già preso tutti quanti: basta una “dose”, anzi due “dosi” di buonsenso.

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