Canada

Medici canadesi
oberati dalla burocrazia

TORONTO – Il rapporto della Canadian Federation of Independent Business (CFIB), ’Patients Before Paperwork’, fotografa una realtà per niente rassicurante. I medici canadesi, in sostanza, dedicano 18,5 milioni di ore all’anno a svolgere lavoro amministrativo non necessario, l’equivalente di 55,6 milioni di visite ai pazienti. “I ministeri della salute in tutto il Canada stanno affrontando molte sfide complesse – recita il rapporto – una carenza cronica di operatori sanitari, l’invecchiamento della popolazione e i limiti di capacità hanno messo sotto pressione il sistema sanitario e i medici che lo supportano”.

Un sondaggio di Angus Reid del settembre 2022 ha rilevato che metà dei canadesi non è in grado di vedere il proprio medico di famiglia entro una settimana o non riesce neppure a trovarlo.

Il rapporto CFIB di lunedì conclude che se i governi di tutto il Canada fissassero un obiettivo per ridurre del 10% gli oneri amministrativi dei medici, potrebbero ridurre l’affaticamento e il burnout, migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti e garantire l’equivalente di 5,5 milioni di visite di pazienti all’anno. “Sappiamo che tutti i premier stanno lavorando con il governo federale per concludere un nuovo accordo sul lato sanitario, che è molto importante – ha affermato Ryan Mallough, vicepresidente degli affari legislativi della CFIB – ma vogliamo assicurarci di non dimenticare le altre cose che possiamo fare nel sistema… ad esempio eliminare un modulo che non deve essere compilato da un medico o ridurre un modulo di 12 pagine a tre pagine. Tutto questo garantirà maggior tempo libero ai medici per visite ai loro pazienti “.

A muoversi in questa direzione finora è stata solo la Nova Scotia. Dal 2019, infatti, è impegnata asnellire gli oneri amministrativi dei medici. La speranza, dice Mallough, è che anche le altre province del Canada seguano il suo esempio. “Sappiamo che le associazioni mediche hanno segnalato questa situazione ai loro governi provinciali ma sappiamo anche che finora nessuno ha fatto qualcosa come quello che ha fatto la Nova Scotia”, ha detto.

Trascorrere ore ed ore a compilare scartoffie inutili non fa altro che rubare tempo prezioso alle visite ai pazienti. “Un sondaggio condotto su un campione di 500 medici della provincia ha indicato che si tratta di documenti troppo lunghi, moduli che sono duplicati, organismi diversi che chiedono le stesse informazioni, cose che devono fare su carta invece che digitalmente. Lavoro che semplicemente non ha alcun senso”, fa notare Hachey.

I medici interpellati, non hanno risparmiato parole di “fuoco” contro la burocrazia che li obbliga a compilare moduli per ore. “Avremmo studiato per fare altro, come parlare con i pazienti dal vivo, visitarli, fare prevenzione, ascoltarli, non per fare certificati, certamente non abbiamo studiato per compilare moduli”, hanno messo in chiaro. È certo comunque che rendere più snello l’aspetto burocratico, non può che far felici soprattutto i pazienti per i quali finalmente i medici avranno finalmente tempo per una visita.

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